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Tirreno-Adriatico, Team Polti Kometa a caccia di traguardi da un mare all’altro

Tirreno-Adriatico (2.UWT)
Dal 4 al 10 marzo

Mandata in archivio la prima gara World Tour del 2024 è tempo anche della prima corsa a tappe di massima categoria: scatta domani, da Lido di Camaiore come da un decennio a questa parte, la Tirreno-Adriatico. Per il 59esimo anno, la corsa dei due mari (così chiamata perché unisce il Tirreno, ultimamente tramite la Toscana, all’Adriatico sulla costa marchigiana) costituirà un’ottima preparazione in vista della Milano-Sanremo della settimana successiva.

Per il Team Polti Kometa, e in particolare per Matteo Fabbro, Davide Bais e Mirco Maestri, sarà la seconda occasione stagionale dopo O Gran Camiño per misurarsi col campione del Tour de France Vingegaard. Insieme a loro tre ci saranno lo scalatore Davide Piganzoli, l’esplosivo Jhonatan Restrepo, il fuggitivo Mattia Bais e il velocista Giovanni Lonardi.

Secondo un format ormai consolidato, la competizione si sviluppa su sette tappe da lunedì a domenica. Dopo un breve avvio a cronometro e la volata di Follonica dell’indomani, il terzo e il quarto giorno supereranno i duecento chilometri ciascuno per tagliare da ovest a est il centro Italia passando per l’Umbria. Saranno importanti chance per ruote veloci resistenti e attaccanti, per poi lasciare il posto alle due frazioni che decideranno la generale: la quinta si snoda interamente in Abruzzo, con continui saliscendi e la salita di San Giacomo a fare da trampolino verso l’arrivo all’8% di Valle Castellana; la sesta è la più dura, con la Forchetta, il pian di Trebbio e il muro di Moria come antipasto dei 10 km di scalata finale del monte Petrano. Infine, come sempre, passerella-sprint a San Benedetto del Tronto.

L’anno scorso queste terre esaltarono le qualità di Davide Bais, che proprio alla Tirreno-Adriatico fu secondo solo al trionfatore Roglic nella classifica scalatori e due mesi dopo avrebbe vinto un’indimenticabile tappa al Giro d’Italia a Campo Imperatore, che seppur in un’area diversa si trova nel parco nazionale del Gran Sasso dove venerdì culminerà la tappa numero 5. “Sarà la mia quarta Tirreno e sono molto motivato – confida il fratello di Mattia -, è una corsa impegnativa dove proverò a centrare tante fughe e conquistare la maglia dei GPM. Ci presentiamo con una formazione completa, da un Fabbro per la generale a un Lonardi per le volate.”

Queste invece le dichiarazioni del direttore sportivo Stefano Zanatta: “È un onore essere invitati a questo grande evento, dove proveremo come sempre a essere protagonisti al cospetto di un parterre di tutto rispetto. Daremo il massimo dell’impegno e della combattività, curando la classifica generale con Fabbro, mettendo alla prova Piganzoli nel primo vero confronto a tappe coi migliori al mondo, e togliendoci magari qualche soddisfazione a livello di risultati e traguardi parziali con chi tra i nostri corridori ne avrà la possibilità.”

Tappa 1: cronometro Lido di Camaiore (10 km) – 4/3

Tappa 2: Camaiore – Follonica (198 km) – 5/3

Tappa 3: Volterra – Gualdo Tadino (225 km) – 6/3

Tappa 4: Arrone – Giulianova (207 km) – 7/3

Tappa 5: Torricella Sicura – Valle Castellana (144 km) – 8/3

Tappa 6: Sassoferrato – Monte Petrano (da Cagli) 180 km – 9/3

Tappa 7: San Benedetto del Tronto (viale Trieste – lungomare) 154 km – 10/3

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