Piganzoli resiste coi migliori nel primo grande arrivo in salita del Giro: 16° a Prati di Tivo
Il primo grande arrivo in salita del Giro d’Italia mette in mostra la qualità di Davide Piganzoli. In un’ottava tappa che parte dall’Umbria per andare in Abruzzo e andar su fino a Prati di Tivo dopo aver scalato pure Forca Capistrello e Croce Abbio, la maglia rosa Pogacar e la UAE sulla lunga asperità conclusiva conducono l’inseguimento alla forte fuga di giornata: lì il giovane scalatore del Team Polti Kometa resiste fino a tagliare il traguardo in 16^ posizione, al comando di un gruppetto con Lutsenko, Zana e Bardet.
Domani la corsa rosa torna a sorridere ai velocisti, anche se ci sarà da resistere sugli strappetti che porteranno a Napoli: saranno 214 chilometri nel Centro-Sud Italia a chiudere la prima impegnativa settimana.
Qui un mix di foto by Maurizio Borserini e Sprint Cycling Agency
Piganzoli: “C’è stata parecchia intensità fin dall’inizio e ai piedi dell’ascesa finale eravamo già ridotti a una cinquantina di corridori, via via che salivamo ho regolato il mio ritmo in base a quello dei primi e alla gamba che sentivo di avere.”
Il direttore sportivo Stefano Zanatta: “Siamo stati vivaci fin dall’inizio, soprattutto con Mattia Bais, poi ognuno ha gestito le forze dando il massimo sulle prime vere montagne di questo Giro.”