Splendido Albanese, accarezza la vittoria
Dentro di noi ci sono i sentimenti che fanno a pugni tra di loro. Da una parte c’è la rabbia di chi non si accontenta di un piazzamento, di chi è qui per vincere, di chi ha spinto con il cuore e la voce gli ultimi metri di Vincenzo Albanese arrivato quarto sul traguardo di Melfi. Dall’altra c’è la gioia per essere stati ancora una volta lì davanti: primi tra le formazioni Professional, primi tra gli italiani, ultimi ad arrendersi alla volata vincente del favorito di giornata Michael Matthews (che ha preceduto Pedersen e Groves).
Difficile decidere a quale sentimento dare ragione, dopo aver visto Albanese lottare ancora una volta fino all’ultima pedalata prima di trovare qualcuno più forte di lui: perché noi sappiamo quanto ha sofferto Vincenzo quest’anno, sappiamo quanto ha lavorato per presentarsi in forma a questo Giro d’Italia, quanto si meriterebbe una vittoria. Difficile decidere se essere più arrabbiati e più contenti, dopo un’altra vittoria sfiorata.
Difficile, anche se forte resta l’orgoglio: sempre. E ancora più forte la speranza: il Giro è appena iniziato, e la EOLO KOMETA c’è. E ci sarà fino alla fine, per provare a vincere.
La tappa ha visto la lunga fuga della coppia Konyschev-Stojnic del Team Corratec, arrivati fino a un vantaggio di 7’ prima che il gruppo si mettesse al lavoro per riportarsi sotto tiro. Sulla prima salita della giornata la Jayco AlUla (la squadra di Matthews, il favorito) si è messa al lavoro con un grande Filippo Zana, e il ritmo imposto ha scremato il gruppo staccando i velocisti puri. Qualche caduta in discesa, qualche scaramuccia tra Roglic ed Evenepoel sul traguardo volante, e poi la splendida volata con Albanese battuto da Matthews bravissimo a impostare una volata lunga e a sfruttare il lavoro della sua squadra.
Vincenzo Albanese: “Alla fine ero messo davvero bene, però sono stato battuto da corridori più forti di me: ma sono contento. So che posso giocarmela, mancano tante tappe e la mia condizione è ottima. Oggi abbiamo affrontato la salita molto forte, la strada era bagnata e bisognava stare attenti a non cadere: nel finale stavo bene ma da solo ho forse sprecato qualche energia che mi è poi mancata nel finale. Credo che fosse difficile fare meglio di così, ora aspetto le tappe di Salerno e Napoli che passano dalle mie zone, e poi il Giro è ancora molto lungo”.
Stefano Zanatta: “La tappa di oggi era adatta alle nostre caratteristiche, quindi abbiamo deciso di provarci con Albanese. Speravamo di restare con un corridore in più alla fine ma purtroppo Fetter ha forato e ci è mancato un uomo che lo avrebbe aiutato. Albanese poi è stato molto bravo e ha portato a casa un ottimo risultato, un quarto posto al Giro dà valore a tutti i risultati centrati finora. Domani c’è il primo arrivo in salita, e noi continueremo a correre per trovare una vittoria di tappa”