Veneto Classic: the last dance
E siamo davvero arrivati alla fine. Alla fine di un anno lungo e faticoso, alla fine di un anno bellissimo e indimenticabile. Domenica si correrà la Veneto Classic: l’ultima corsa della stagione, l’ultima volta di Vincenzo Albanese con la nostra maglia (e lui ha tanta, tanta voglia di chiudere con qualcosa di bello), l’ultima occasione per provare a vincere, l’ultima corsa della carriera di Francesco Gavazzi. Vincenzo Albanese e Gavazzi, come detto, e con loro Diego Sevilla, Erik Fetter, Andrea Garosio, Davide Piganzoli e Davide De Cassan. Una squadra forte, sì, che affronterà una corsa tutt’altro che facile.
Già, perché il percorso di questa corsa è davvero difficile. Partenza dal bellissimo paesino di Mel per fare rotta su Bassano del Grappa dove la corsa inizierà a presentare le prime difficoltà con il circuito della Rosina, 12,6 km da ripetere 4 volte con la sua salita di 2,1 km e una pendenza media del 6,5%. Toccherà poi al circuito de La Tisa con un settore in pavé di 330 metri al 15,2%: 12,4 km da ripetere 3 volte (4 volte la salita) per poi entrare nell’anello finale preceduto dal micidiale muro di Diesel Farm: 1,3 km di sterrato al 10,9% posto a 10 km dal traguardo di Bassano. Lo scorso anno Hirschi arrivò solitario: per chi vorrà succedergli nell’albo d’oro, non sarà semplice.
Stefano Zanatta: “Corsa bellissima, corsa particolare, corsa durissima: il modo più bello per chiudere la stagione e salutare Albanese e Gavazzi. Andiamo alla partenza con una squadra fatta di uomini in forma, in buona condizione e con tanta voglia di chiudere questa annata nel migliore dei modi. Come detto non sarà facile, perché le salite sono tante e sono dure. Ma noi, come sempre, ci proveremo”.