CRO Race, sei tappe tutte diverse
Questa settimana la EOLO KOMETA parteciperà alle sei tappe della CRO Race. Un bellissimo percorso attraverso il Paese che porterà i corridori dalle rive del Mare Adriatico attraverso la regione insulare fino alla capitale Zagabria. La tappa regina accumulerà più di 3.500 metri di dislivello, quindi la classifica generale potrebbe essere definita proprio in questa giornata, con gli altri arrivi riservati sulla carta ai velocisti.
Mentre l’intenso calendario delle classiche italiane continua, un secondo fronte si sposta in Croazia per la CRO Race e le sue sei tappe. Questo martedì, la città di Primosten darà il via a 181 chilometri con tre salite ma un probabile arrivo per i corridori veloci. Il secondo giorno sarà ancora più pianeggiante, ma con il rischio di vento, con un arrivo a Novalja, anch’esso nervoso per la sua breve distanza, solo 114 chilometri. Il circuito finale di Opatija offrirà anche un’opportunità per i velocisti prima delle montagne.
La quarta tappa è la giornata regina con quasi 200 chilometri e 3.600 metri di dislivello. Cinque passi di montagna, con il Poklon (HC) come il più duro ma a 85 chilometri dall’arrivo e un traguardo in salita a Labin per lasciare la classifica generale sul filo del rasoio. Se ci fossero dubbi, la quinta tappa prevede una salita di prima categoria con più di 2000 metri di dislivello, ma con un finale più favorevole che potrebbe anche dare una possibilità ai velocisti se una fuga non riuscisse a farsi strada. Domenica a Zagabria, i corridori percorreranno 4 giri del circuito finale dove un velocista avrà la possibilità di alzare le braccia.
Consapevole del percorso e delle sue opportunità, la EOLO KOMETA affronta la CRO Race con una formazione di uomini veloci in cui Giovanni Lonardi e David Martin saranno i riferimenti sempre supportati da un Mirco Maestri particolarmente abile negli arrivi impegnativi come dimostra il suo terzo posto nella piovosa prima tappa dello scorso anno, e Simone Bevilacqua. Nel lavoro di giornata per controllare e proteggere i leader, oltre che per avere le loro chance nelle fughe, Erik Fetter e Andrea Pietrobon saranno due risorse importanti. L’occasione per Fernando Tercero arriverà nella giornata regina, dove potrebbe essere in grado di lottare per la tappa e la classifica generale. La scorsa stagione Vincenzo Albanese è stato molto vicino al podio finale.
Jesús Hernández, direttore sportivo della EOLO KOMETA per la CRO Race, sottolinea l’intenzione di “giocare con le possibilità dei nostri corridori nei terreni che meglio si adattano a ciascuno di loro. Ci saranno opportunità per tutti, correremo ogni giorno con l’intenzione di ottenere il miglior risultato possibile. Senza essere una gara davvero dura, con una giornata che può spezzare la corsa, la classifica generale è difficile, ma non la escludiamo se abbiamo la possibilità di lottare per anche per quella”.