Antonio González

Suo papà lavora come addetto ai controlli antidoping. Questo legame paterno col mondo del ciclismo ha contribuito ad attrarre i figli allo sport delle due ruote. Antonio ricorda ancora le prime pedalate di suo fratello e poi le proprie, a 6 anni, su una piccolissima bici Decathlon. “Andai forte fin da subito – ricorda González, oggi ventenne -: da Giovanissimo ed Esordiente vincevo 10-20 gare a stagione e sono stato più volte campione di Castiglia e Leon”. Una certa carenza di squadre nella sua regione lo porta poi a cercare altrove per la categoria Allievi. Il 1° anno lo fa nella navarra Quesos Albéniz, per il 2° prende una decisione particolare: “Per non limitarmi geograficamente, ho iniziato il 2019 da indipendente: non penso che a quell’età sia così indispensabile essere tesserato in un team”. Ad agosto firma con la Turiaso per poter disputare il Giro della Bassa Aragona, e poco dopo prende parte al Campus de Selección della Fundacion Contador. Con successo. Coronate le due annate Juniores qua da noi con la vittoria della Vuelta a Talavera 2021, le due successive nella formazione U23 vedono il corridore di El Royo compiere passi da gigante, ma anche subire un doloroso infortunio il 1 maggio scorso: una caduta nella Santikutz Klasika che l’ha tenuto immobile sull’asfalto, gli ha causato fratture multiple alla scapola destra e l’ha tenuto lontano dalle corse per due mesi. Forza González!