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Polti Kometa 2° miglior Team al Tour du Rwanda, Restrepo 3° e Gomez 6° nella classifica finale

Tour du Rwanda (2.1)
Tappa 8: Kigali – Kigali centro congressi (73,6 km)

La prima gara africana nella storia del Team Polti Kometa si conclude con una doppia top-10 generale: Jhonatan Restrepo sale sul podio dietro Blackmore e Dostiyev; German Gomez si classifica sesto finale. A coronare il tutto, il secondo posto nella graduatoria a squadre: un risultato reso possibile anche dall’apporto di Andrea Garosio e Manuel Peñalver.

L’ultima tappa del Tour du Rwanda, lunga appena 73 chilometri ma non banale, ha fornito un assaggio di ciò che sarà il circuito dei Mondiali 2025 nella capitale. I quattro ragazzi del direttore sportivo Biagio Conte hanno lavorato in gruppo per riprendere una fuga di tre uomini sul monte Kigali, poi in discesa il giovane inglese della Israel Premier Tech ha attaccato ed è andato a legittimare in solitaria la sua maglia gialla.

Alle spalle del vincitore, i due colombiani della Polti Kometa e gli altri uomini classifica si sono giocati i piazzamenti nei due chilometri conclusivi di salita in pavé: Restrepo è arrivato 4° in questo sprint, quindi quinta posizione di tappa e terza in classifica generale; Gomez 11° di tappa e in GC.

Questa la soddisfazione di Biagio Conte, che chiude così la sua prima corsa di questa stagione: “Temevamo questo percorso tra doppio circuito, scalata di Kigali e pavè, ma siamo riusciti a mantenere un andamento regolare e siamo rimasti compatti finché le pendenze lo hanno consentito. Ha vinto un corridore che si è dimostrato molto forte, noi siamo soddisfatti di una bellissima prestazione e sappiamo di aver costruito bene per i prossimi impegni. Adesso si va in Italia e ci aspettano importanti gare da un giorno.”

Ed ecco la lunga analisi del 29enne Restrepo: “Sul monte Kigali ho fatto fatica e quando Blackmore è andato via ho trovato meno collaborazione di quanto mi aspettassi per l’inseguimento. Comunque la gamba che ho sentito questa settimana è confortante, sono felice di aver pure vinto una tappa ed esserci piazzati così bene sia come corridori che come team. Torniamo in Europa con quasi 200 punti in saccoccia e questo è molto importante, anche perché non dobbiamo dimenticare quanto ci è mancato l’apporto di Javier Serrano, che si è dovuto ritirare al terzo giorno e la cui spinta ci sarebbe molto servita per arrivare più freschi nei finali. A marzo il livello si alzerà notevolmente, adesso lavorerò ancora più duro in vista già della Tirreno Adriatico: starò concentrato, curerò ogni dettaglio nella mia preparazione e cercherò di perdere un chilo. Voglio ringraziare tutta la squadra per l’affetto e la cura che non mi fanno mai mancare, gli sponsor che ci consentono di svolgere la nostra attività, e qui al Tour du Rwanda vorrei menzionare il diesse Conte, il dottor Giulio Tempesti, il fisioterapista Simone Zanatta, il meccanico Jaime Beltran e il social media manager Giulio Agostini. Più in generale, il preparatore Carlos Barredo e l’intero staff, a partire dai fratelli Contador e Ivan Basso.”

POLTI KOMETA
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