Mattia Bais primo leader degli scalatori al Tour of the Alps dopo una fuga con Andrea Garosio
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Grande inizio del Tour of the Alps per il Team Polti Kometa. La squadra ha avuto una doppia rappresentanza nella fuga con Mattia Bais e Andrea Garosio, che si sono dimostrati particolarmente combattivi resistendo fino a 20 chilometri dall’arrivo, con l’atleta trentino che ha pure indossato la maglia azzurra al termine di questa frazione inaugurale.
Idee chiare e ben eseguite: dopo molti tentativi nelle battute iniziali, si è formato un drappello di sette corridori che ha accumulato rapidamente un vantaggio di oltre due minuti e mezzo sul gruppo. La Polti Kometa era l’unica formazione presente con due elementi.
Uno scatenato Bais ha conquistato sia i due traguardi volanti che i due Gran Premi della Montagna. Sul secondo GPM, vedendo il margine sul plotone superare abbondantemente i tre minuti, lui e Garosio hanno deciso di giocarsi le proprie chance andando via ai compagni di fuga. Nonostante la collaborazione e lo sforzo, i due attaccanti hanno visto il loro vantaggio ridursi notevolmente e sulla salita del Penone sono stati ripresi. Bottino di giornata: primato nella classifica scalatori e premio di re delle fughe per questi cento chilometri in avanscoperta.
Il gruppo principale, che comprendeva tra gli altri Matteo Fabbro e Davide Piganzoli, si è spezzato nell’ultima discesa. Entrambi sono riusciti a rimanere nel secondo troncone e a concludere a 34 secondi dal vincitore Foss (INEOS) con Fabbro al 15° posto. Cattive notizie sono invece giunte con la caduta di Davide Bais, che ha riportato escoriazioni alla schiena ed è in attesa di una valutazione medica per decidere se potrà continuare la gara.
Mattia Bais: “L’obiettivo era proprio centrare la fuga e indossare la maglia della montagna. Grazie all’aiuto di Andrea ci sono riuscito ed è stata una grande tappa anche perché Matteo e Piga hanno chiuso a ridosso dei migliori. Ora dobbiamo lavorare per difendere questa maglia fino all’ultimo!”
Stefano Zanatta, direttore sportivo: “Mattia aveva una missione e l’ha compiuta perfettamente col supporto di Garosio. Nonostante il buco creatosi nel finale, Fabbro e Piganzoli hanno tenuto botta e mantengono le loro ottime possibilità di lottare.”
Domani il Tour of the Alps prevede il secondo round di cinque, il più lungo coi suoi 189,1 km fino a Stans e l’impegnativo strappo di Gnadenwald ai -10km che apre a molteplici scenari.