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La Repubblica Ceca e le sue salite ci aspettano

Sazka Tour (2.1)
27-30 luglio

Giovedì 27 luglio, Tappa 1: Prostějov – Uničov (164,7 km)
Venerdì 28 luglio, Tappa 2: Olomouc – Pustevny (163,5 km)
Sabato 29 luglio, Tappa 3: Moravská Třebová – Červenohorské sedlo (158,9 km)
Domenica 30 luglio, Tappa 4: Šumperk – Šternberk (178,7 km)

A guardare le quattro tappe del Sazka Tour, a guardarne le salite e gli arrivi, viene tanta fame. Fame di vittorie. Già, perché la corsa in Repubblica Ceca sembra davvero essere piena di occasioni per cercare un po’ di gloria per una squadra che mescola esperienza e gioventù. Simone Bevilacqua, Andrea Pietrobon, Andrea Garosio, Giovanni Lonardi, Simone Raccani, Samuele Rivi, Mattia Bais: ecco i sette “uomini in blu” che cercheranno di farsi onore a partire da giovedì.

La prima giornata prevede la Prostějov – Uničov: 165 chilometri con la prima parte nervosa e gli ultimi 50 km piatti, e se qualche velocista sarà riuscito a resistere nel gruppo principale potrà giocarsi la vittoria. Il giorno dopo si andrà da Olomouc a Pustevny: tanta salita con la dura ascesa di Pustevny da scalare a metà tappa e all’arrivo. Molto dura anche la terza tappa, da Moravská Třebová Červenohorské sedlo con 4 GPM e un altro arrivo in salita. Ultima danza domenica con la Šumperk a Šternberk con una serie di GPM e un circuito finale da ripetere 4 volte con lo strappo di Na Valech, posto a 3000 metri dall’arrivo.

Biagio Conte: “Questa è una corsa molto impegnativa, due delle quattro tappe hanno l’arrivo in salita e una è molto nervosa: sarà solo una la tappa in cui potrà esserci uno sprint. Dopo un periodo di riposo e il ritiro di Bormio abbiamo voglia di fare una buona ripresa di stagione, abbiamo scelto sette corridori che sono gli ultimi ad avere gareggiato prima di andare a Bormio. Cercheremo di fare una buona classifica generale con Raccani che in Austria ha dimostrato di avere una bella condizione che abbiamo affinato in ritiro, e contiamo molto su di lui. Il resto della squadra dovrà aiutare lui e cercare di essere presente nelle fughe di giornata. Lonardi cercherà di essere protagonista nella probabile volata della prima tappa, mentre gli altri saranno uomini che dovranno essere attenti alle fughe anche perché corridori come Bevilacqua, Bais, Pietrobon e Rivi avranno la possibilità di trovare un risultato personale. Garosio sarà invece la spalla di Raccani e dovrà stare con lui nelle salite più impegnative”.

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