Il “trittico toscano” finisce domani a Peccioli
Due corridori che domenica hanno corso in Francia, quattro che contemporaneamente hanno corso a Larciano (di cui due che hanno corso anche il Giro di Toscana quest’oggi) e uno che invece torna a correre dopo un mese. Così il Team Polti Kometa si presenterà alla Coppa Sabatini, che chiuderà il tris di classiche toscane ma non certo la serie di classiche italiane di questa settimana.
Sono oltre 197 i chilometri da percorrere, con un’altimetria che non consente facili pronostici: si presta sia agli scalatori che a cacciatori di vittorie da un giorno. Si comincia con la salita di Legoli e si affrontano poi, per 6 volte ciascuno, sia gli strappi di Montefoscoli e Terricciola che il muro di Greta. Infine, due volte la collina di Peccioli che nella sua seconda percorrenza costituirà l’arrivo finale.
Ad affrontare le strade della Valdera per la Polti Kometa saranno Andrea Pietrobon e Javier Serrano (reduci dal GP Fourmies), German Gomez al rientro da un periodo di pausa dopo Getxo, Davide Bais e De Cassan che sono reduci dal GP Industria & Artigianato così come Davide Piganzoli e Fernando Tercero che, avendo disputato pure la gara odierna a Pontedera, sono gli unici due tra questi 7 atleti a completare il trittico toscano.
Tercero: “Veniamo da due gare piuttosto dure e dovremo prestare la massima attenzione in ogni metro del percorso, poiché con quei piccoli ma frequenti saliscendi il gruppo dei migliori può formarsi in qualunque momento. Ci impegneremo molto per ottenere il risultato più soddisfacente possibile!”
Il direttore sportivo Giovanni Ellena: “La Coppa Sabatini di anno in anno aumenta il dislivello, domani sfioreremo i tremila metri. Come si arriverà al traguardo dipenderà sia dal vento, sempre forte da queste parti, sia da come le squadre imposteranno la corsa. Noi per essere attrezzati su qualsiasi scenario portiamo una formazione che copre un ampio spettro di caratteristiche, da un profilo adatto agli sprint ristretti come Serrano a uno scalatore come Piganzoli passando per bravi attaccanti.”