Giro Next Gen, una vetrina dove provare a risplendere
Se a maggio il Team Polti Kometa ha disputato il Giro d’Italia ora l’Under 23 sta per fare altrettanto al Giro Next Gen: una delle corse più prestigiose della stagione, una vetrina dove provare a risplendere. Sei elementi comporranno la formazione: Gabriele Raccagni che già conosce la gara dall’anno scorso, i primo anno Dario Giuliano e Samuel Novak, poi Luca Bagnara, Martin Barrero e Antonio Gonzalez che hanno una certa esperienza internazionale nella categoria ma sono alla loro prima corsa rosa dei giovani.
Il percorso è impegnativo, con un’alta dose di montagne, ma presenta opportunità per ogni tipo di corridore. Domani la giornata inaugurale sarà una cronometro individuale da 8,8 chilometri che aprirà le danze ad Aosta, nella seconda ci sarà un primo assaggio di montagne, con tanto di passaggio da Courmayeur, ma senza pendenze di massima difficoltà. Questo doppio inizio valdostano preparerà all’arrivo in salita piemontese della terza tappa: i quasi venti chilometri di ascesa a gradoni del Pian della Mussa. L’indomani, nella stessa regione, ci sarà un po’ di respiro: tragitto da Pertusio (casa di Giovanni Ellena, uno dei direttori sportivi della struttura professionistica) a Borgomanero, con qualche muro sparso.
Ancora più pianeggiante sarà la quinta tappa, che attraversa mezza Lombardia, mentre nella sesta riprenderà la lotta per la maglia rosa: i saliscendi veronesi porteranno i corridori alla salita finale di Fosse (8,9 km – 8,8%). Una battaglia che continuerà nel settimo giorno di gara: lunghissimo trasferimento da Veneto a Emilia per affrontare la decisiva scalata di Zocca (12,1 km – 4,4%) patria del noto cantante Vasco Rossi. Domenica prossima, infine, grande epilogo romagnolo col quadruplo circuito di Bertinoro prima dell’arrivo a Forlimpopoli.
Antonio Gonzalez ha brillato in una gara di alto livello come la Ronde de l’Isard e, dopo aver ottenuto il quarto posto nella Volta a Portugal do Futuro, cercherà di fare altrettanto in Italia: “Sono super motivato per il mio primo Giro U23, la prestazione fornita in Portogallo ci consente di giungere preparati a questo appuntamento e credo che saremo in grado di giocarcela su ogni percorso. È un vero lusso correre coi migliori avversari al mondo, cercheremo di conquistare risultati di prestigio.”
Per preparare questo grande evento Luca Bagnara ha seguito lo stesso calendario di Antonio. In Portogallo ha vinto e cercherà di prolungare la striscia: “Abbiamo lavorato bene e ci presentiamo al via col morale alle stelle, sarà una sfida molto difficile come giusto che sia ma siamo una squadra molto competitiva e, pur dovendo ragionare attentamente giorno per giorno, sappiamo di poter far bene.”
Rafa Díaz Justo sarà il responsabile della Polti Kometa al Giro Next Gen: “Arriviamo con un gruppo di ragazzi giovani nella corsa più importante del nostro calendario, al cospetto di un parterre fatto all’80% da Under abituati a correre coi professionisti. La gara è più bilanciata rispetto ad altri anni, con una crono iniziale, tre arrivi in salita e alcune giornate che si prestano o a sprint o a fughe vincenti. Non è stato facile selezionare i sei corridori da portare qui, abbiamo in organico tanti elementi validi e in forma e ci siamo dovuti regolare in base anche agli impegni in Spagna. Bagnara è in un bel momento e vedo bene pure Raccagni, Novak e Giuliano. Saranno molto importanti Gonzalez e Barrero, quest’ultimo è stato tanto fermo per malattia ma anche i suoi parametri sono buoni per poter essere qua. Non abbiamo un leader definito ma pensiamo di poter ambire alla top-10, con chi inseguiremo questo obiettivo ce lo dirà la strada.”
Tappa 1: cronometro di Aosta (8,8 km)
Tappa 2: Aymavilles – Saint Vincent (105 km)
Tappa 3: Verrès – Pian della Mussa (134 km)
Tappa 4: Pertusio – Borgomanero (139 km)
Tappa 5: Bergamo – Cremona (138 km)
Tappa 6: Borgo Virgilio – Fosse (172 km)
Tappa 7: Montegrotto Terme – Zocca (180 km)
Tappa 8: Cesena – Forlimpopoli (137 km)