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Erik Fetter, 9° assoluto nella classifica finale del CRO

CRO Race (2.1)
Tappa 6: Samobor - Zagreb (159'5km)

La squadra è stata di nuovo in lotta nello sprint finale, con Lonardi che ha conquistato il 7° posto al traguardo di Zagabria. Tenendo testa ai migliori, Erik Fetter ha messo al sicuro il suo piazzamento nella top-10, con un nono posto di grande valore per lui e per l’intero team EOLO KOMETA.

L’ultima giornata della CRO Race non è stata priva di sorprese. Prima la lotta per gli abbuoni, fondamentale per la classifica finale; lì David Martin ha cercato di evitare sorprese per Fetter. Poi una fuga di cinque corridori, difficile da riprendere nelle strade di Zagabria, mentre gli azzurri cercavano di controllare la loro posizione nel gruppo. Infine, uno sprint in cui Lonardi è rimasto davanti e in cui il leader e vincitore finale Aular (Caja Rural) ha subito una dura caduta.

Tuttavia, nonostante Lonardi abbia visto diminuire la sua progressione e il suo piazzamento a causa di quella caduta, ha continuato il suo sprint per arrivare 7° e aggiungere la sua quarta top-10 in questa CRO Race nella vittoria di Stewart (Jayco). Da parte sua, Fetter è rimasto nella top-10 della classifica generale in extremis con il 9° posto, a testimonianza della sua grande costanza in questa gara. Soddisfazione e ottime notizie per le ultime gare dell’anno.

“Abbiamo cercato di giocare le nostre carte all’inizio per cercare di ottenere qualche secondo di abbuono e anche per non permettere a nessun altro di andare in fuga che fosse vicino a me nella classifica generale”, spiega Erik Fetter. “Infine, ancora una volta la squadra ha lavorato molto bene e ha controllato molto bene le situazioni all’inizio. Con Lona siamo stati ancora una volta tra i migliori oggi, quindi possiamo essere orgogliosi di come abbiamo corso dall’inizio alla fine in questa CRO Race”.

Il direttore sportivo Jesús Hernández traccia un bilancio di questa CRO Race: “Sei tappe, sempre nella top-10 e anche nella classifica finale. Credo che questo risultato sia molto prezioso, lo abbiamo cercato con una squadra combattiva. Nelle volate non è sempre il corridore più veloce a vincere, ma anche il fattore piazzamento e il fattore fortuna giocano un ruolo importante, che ci ha impedito di vincere. Ma siamo stati lì, Fetter ha recuperato dai suoi problemi di salute e ha mostrato un livello elevato che ci fa ben sperare anche per il finale di stagione”.

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