EOLO-KOMETA Cycling Team conclude come migliore squadra del Poitou-Charentes
35º Tour du Poitou-Charentes
Tappa 4: Villefagnan – Poitiers (166.5 km)
A Poitiers, ultimo traguardo del Tour du Poitou-Charentes, ha vinto Clement Carisey, il britannico Connor Swift è stato incoronato generale e l’EOLO-KOMETA Cycling Team è salito sul podio come migliore squadra di questa edizione. Lo spirito di squadra e il lavoro collettivo mostrato durante tutta la stagione dagli uomini in blu contro squadre WorldTour e ProTeam esperte.
Carisey era uno degli otto corridori che hanno formato la fuga del giorno e sono andati negli ultimi chilometri, su un circuito finale nervoso, con il vantaggio di pensare alla vittoria. Ha vinto con uno stretto margine su un gruppo di circa trenta corridori in cui Manuel Belletti (16°) e Davide Bais (25°) erano in sella.
Belletti e Bais hanno salvato il grande incidente (ce ne sono stati altri prima, alcuni coinvolgendo Bais stesso o Samuele Rivi; in questo è stato Wackermann) che ha messo fuori uso diversi contendenti per la vittoria, come Elia Viviani.
#TPC2021. The best team of the @TourPoitouChtes 2021 .
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[ ️ Roberto Puertas]
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#EOLOKOMETACyclingTeam #Stage4 #WeAreATeam pic.twitter.com/hf4Pzb3hqR— EoloKometaCyclingTeam (@EoloKometaTeam) August 27, 2021
È stato salvato anche da Erik Fetter, che è arrivato un po’ più indietro dopo essere stato coinvolto in un’accelerazione con altri piloti. L’ungherese ha migliorato quattro posizioni per finire tra i primi quindici assoluti: 14°, 2’10” dietro il vincitore. “È un peccato che ci sia mancata un po’ di fortuna nei primi due giorni. Abbiamo perso molto tempo, che ci ha privato di essere in lotta, non per la classifica generale, non possiamo saperlo, ma per un posto nella top ten, di sicuro. Nonostante tutto, sono contento di questa serie di gare in Francia, dove ho fatto il mio debutto come professionista. Aspetto la fine della stagione con rinnovate speranze”.
Stefano Zanatta, direttore sportivo: “Una vittoria nella classifica generale a squadre è sempre importante e ha un grande valore simbolico perché significa che le cose sono state fatte bene e per diversi giorni. E ancora di più in una gara come questa, con sviluppi così nervosi e così tante alternative. Abbiamo sfiorato la vittoria nella cronometro grazie a John e nella generale avremmo potuto ottenere una posizione molto migliore con Erik se non fosse stato colpito dai tagli delle cadute. Ma lo sport è così e la valutazione è buona”.