Il blog di Fran Muñoz (2): fuga al Giro e primo “podio” da professionista
Buonasera! Dopo aver presentato questo blog venerdì scorso e avervi assicurato che avrei lottato per lasciare il segno al Giro d’Italia, oggi ho avuto l’opportunità di essere protagonista nella quarta tappa della “corsa rosa”.
Sono molto contento anche perché il mio obiettivo di giornata era di centrare la fuga e arrivare più lontano possibile: questo mi avevano detto già ieri sera i direttori, questo mi è stato confermato stamattina nella riunione tecnica… e ci sono riuscito!
Nei primissimi chilometri, dei 190 da Acqui Terme ad Andora, sono stato il primo corridore a evadere e con noi è venuto persino Filippo Ganna (INEOS) solo che la sua presenza ha indotto il plotone ad accelerare e non farci andare oltre il minuto e mezzo di vantaggio. Allora Ganna si è rialzato e ci ha lasciati andare. Forse con lui dentro non saremmo riusciti ad avanzare più di tanto, ma è pur vero che la sua forza ci avrebbe dato una bella mano nel duello col gruppo.
Vivere lì davanti una giornata del Giro è una sensazione spettacolare, sentire l’incoraggiamento del pubblico in ogni città, in ogni metro… te la godi in maniera diversa perché hai solo la compagnia di chi pedala con te nel drappello dei battistrada. A proposito, eravamo in tre: Calmejane (Intermarché), De Bod (EF) e io. Ma anche Calmejane a un certo punto si è staccato, quindi eravamo io e De Bod contro l’intero gruppo.
Dalla macchina della squadra, sia Jesús Hernández che Carlos Barredo mi hanno aiutato a dosare gli sforzi: dove dovevamo spingere, dove dovevamo cercare di recuperare, scandagliando tutte le possibili opzioni per giocarci una clamorosa vittoria di tappa. E ci siamo comportati piuttosto bene.
Con il distacco degli ultimi 60 chilometri, infatti, abbiamo notato che avevamo il vento a favore e a quel punto abbiamo capito che potevamo davvero provarci. Dietro di noi sono stati pure rallentati da qualche caduta, però alla fine la forza dei treni per i velocisti ha avuto la meglio e siamo stati riassorbiti a soli cinque chilometri dall’arrivo.
Comunque non posso che essere contento del risultato e della prestazione. Durante questa lunga avventura “al vento” sono pure transitato per primo all’Intergiro, posizionato al km 116.5, e mi sono guadagnato la partecipazione alla prima cerimonia di premiazione post-gara della mia giovanissima carriera da professionista. Proprio un bel debutto in un grande giro!
Un aneddoto. Quando mi sono ritrovato sul podio con la bottiglia di spumante, mi sono ricordato del famoso incidente di Girmay col tappo e non l’ho aperta. Alla fine è filato tutto liscio e colgo anzi l’occasione per augurare a Biniam buona guarigione, dopo che oggi si è dovuto ritirare per una doppia caduta.
Durante la tappa ho ricevuto molti messaggi di complimenti. Ma dopo uno sforzo come quello di oggi, la prima cosa da fare era riposo e massaggio. So di avere ancora molti messaggi a cui rispondere, da parte di tutti voi che mi avete sostenuto e incoraggiato, quindi lo farò. Ma prima voglio ringraziarvi tutti qui per avermi letto.
Come Team Polti Kometa siamo in piena lotta per essere ancora protagonisti al Giro, alla prossima 🙂
Fran Muñoz