Molteplici offensive, lotta costante e quinto posto per Edo Alleva sulla salita finale
Una fuga relativamente controllata, temperature elevate e forte vento contrario in alcune tappe, con alcune cadute, hanno caratterizzato l’apertura della ripresa organizzativa della Vuelta Ciclista a Ávila, una prima tappa del giro serale di Avila in cui il secondo dei due passaggi sull’Alto de Riofrío, negli ultimi 20 chilometri, poneva molte possibilità per la risoluzione della frazione. Alla fine, nonostante i vari movimenti, si è formato un gruppo verso il traguardo. E dopo la salita finale verso Plaza de Santa Teresa, Gabriel Ochando (Zamora Enamora) ha vinto, con il quinto posto di un combattivo Edoardo Alleva.
La squadra U23 della Fondazione ha giocato un ruolo molto attivo, con Sebastiano Minoia, Edoardo Alleva e i fratelli Tommaso e Gabriele Bessega che hanno partecipato a molti movimenti offensivi nell’ultimo giro, con la fuga del giorno, composta da tre corridori, che ha raggiunto quel punto a un minuto e mezzo dall’arrivo. Haimar Etxeberria, al suo ritorno alle competizioni, ha concluso la giornata con più calma, dopo essere stato coinvolto in uno dei tamponamenti avvenuti a metà gara.
Gabriele e Fabrizio Castillo (Frutas Torres) hanno raggiunto Jesús García (Brócoli) e Owen Lightfoot (Maglia) nella zona di riposo prima dell’ultima salita di Ríofrio. Un quartetto che ha resistito con mezzo minuto mentre alcuni corridori sono arrivati da dietro, tra cui Andrea Montoli Jorge Gálvez (Zamora), Elkvin Maraver (Maglia) o Pablo García (Caja Rural). Dal passo di Riofrio, sette corridori in testa con una doppia rappresentanza azzurra. Da questo gruppo si sarebbero distinti prima Montoli e poi Lightfoot, ma il loro tentativo si è spento alle porte della salita finale.