Raúl López, all’attacco sulla salita finale, sale nella top ten a Castellón
La tappa regina della Volta a Castelló, quella con quasi 3.000 metri di dislivello e l’arrivo in quota, quella con l’impegnativa orografia del Maestrat e i superbi paesaggi, ha dato a Raúl López un altro passo avanti nella classifica generale provvisoria, che è saldamente guidata dal britannico Louis Sutton. Sul traguardo di Bell ha vinto l’americano Tobias Klein (Aevolo), un cognome illustre del settore ciclistico (anche se non si conosce una relazione diretta con il corridore di Arlington), mentre López, di Saragozza, ha tenuto testa all’élite di questa edizione ed è già nono.
Un gruppo di diciassette corridori ha affrontato la parte finale della salita, la più favorevole, dopo un’ascesa caratterizzata da molti movimenti. Uno di questi movimenti è stato effettuato da López, con un’accelerazione che gli ha permesso di guadagnare dieci secondi poco prima di raggiungere il tratto più favorevole della salita. Il corridore aragonese sarebbe stato superato in quell’ultimo chilometro, concludendo la tappa al settimo posto, a 10″ dal vincitore, mentre Sebastiano Minoia e Álex García hanno concluso un po’ più indietro: 16° e 20° rispettivamente a 1’44” e 1’48”.
I due sono stati gli ultimi stiletti di un EOLO-KOMETA Cycling Team molto attivo durante la giornata, con Luca Bagnara presente nelle prime e numerose fughe che hanno guidato lo sviluppo della corsa nella zona orograficamente più complicata e mai con grandi distacchi. La corsa si è raggruppata a 30 chilometri dall’arrivo, una nuova dinamica di attacchi e contrattacchi ha alimentato la creazione di un altro grande gruppo in cui era presente Gabriele Bessega.
Raúl0 López: “Siamo vicini. Ieri con il secondo posto, oggi essendo anche lì… Stiamo facendo una buona gara e questo ti fa sentire un po’ arrabbiato per il tempo perso il primo giorno, che alla fine è qualcosa che ti priva di essere più coinvolto nella gara, perché tagliare i tempi è complicato. Alla fine, siamo lì con persone di altissimo livello, che hanno vinto a Bidasoa o in gare di altissimo livello. Dobbiamo essere felici e continuare a lavorare sodo, personalmente le sensazioni sono molto buone e in pianura i miei compagni di squadra mi portano su un divano, fanno un ottimo lavoro. Sulla salita finale ci sono state delle ripartenze e in una di queste ho fatto la mia mossa. Non mi sono nemmeno guardato indietro, sono andato a tutta. Alla fine hanno reagito e mi hanno raggiunto”.
La Volta a Castellò si chiude questa domenica con una tappa mattutina che presenta l’ascesa al Desierto de Las Palmas nel suo ultimo terzo, dove ci saranno sicuramente movimenti offensivi, A priori i cambiamenti nella classifica non sembrano facili, ma c’è terreno. E nove corridori nell’arco di un minuto e mezzo, quattro dei quali separati da meno di 30″.
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