Vincenzo Albanese sfiora la vittoria nella partenza della Vuelta a Asturias
Seconda posizione per Vincenzo Albanese a Pola de Lena, dove si è conclusa una prima giornata della Vuelta a Asturias che ha visto la EOLO KOMETA controllare la corsa ed essere protagonista tanto da cercare la fuga come nella salita di Carabanzo, dove ci ha provato Lorenzo Fortunato.
La squadra, che ha sfiorato la vittoria nella prima tappa della Vuelta a Asturias, è rimasta ancora una volta con il miele sulle labbra. È stata una giornata in cui si è lavorato insieme, cercando di arrivare al traguardo con le migliori possibilità possibili, e in cui il ruolo previsto è stato rispettato. La fuga si è fatta strada per oltre 120 chilometri, sempre con gli azzurri della EOLO KOMETA che controllavano un distacco che non raggiungeva i 4 minuti.
Già nella parte decisiva, con la catena di salite, la fuga è stata neutralizzata e la squadra ha inserito Lorenzo Fortunato, Vincenzo Albanese e il giovane Fernando Tercero nei 25 ciclisti in testa alla corsa. I movimenti sulla salita di Carabanzo non sono riusciti a spezzare il gruppo principale, che si è diretto a tutta velocità verso il traguardo di Pola de Lena con la EOLO KOMETA sempre al comando.
Tuttavia, la mancanza di collaborazione ha dato il via a diversi tentativi di attacco, con Howson (Q36.5) che è riuscito ad anticipare il gruppo. Vincenzo Albanese ha dimostrato ancora una volta il suo enorme livello in questo tipo di arrivi, vincendo lo sprint nel gruppo dei favoriti e conquistando il secondo posto. Occupa la stessa posizione in classifica generale, con Fortunato anche lui nei tempi migliori prima della tappa regina di domani della Vuelta a Asturias.
Vincenzo Albanese: “Una volta fatta la selezione, sono rimasti pochi corridori e con l’attacco del vincitore non siamo riusciti a reagire. È un peccato perché mi sentivo bene e almeno sono riuscito ad arrivare secondo (di nuovo). Spero di riuscire a vincere nelle occasioni che ci restano in gara”.
Jesús Hernández: “La squadra ha corso molto bene, assumendosi le responsabilità fin dall’inizio, pensando sempre alle possibilità di Albanese nell’arrivo in volata. A 2 km dall’arrivo, dopo l’ultima salita, avevamo tre corridori nel gruppo di testa. Voglio sottolineare il lavoro di Tercero per mantenere un ritmo elevato ed evitare gli attacchi, ma l’attacco di Howson ha colto la squadra con la bocca già “asciutta”, incapace di reagire, e ci rimane questa seconda posizione dolceamara per Albanese”.