“Un finale molto duro oggi, ma la squadra ha lavorato molto bene per tutto il giorno”
La Sierra Grande, zona di grande ricchezza faunistica, con resti umani fin dalla preistoria e un legame secolare con la città di Hornachos, ha ricevuto questo sabato una Vuelta a Extremadura che non ha vissuto la giornata migliore per gli interessi della squadra U23 della Fondazione Contador, pur conoscendo il successo di un ragazzo che un tempo passava sia per la Scuola Plaza Éboli che per la squadra giovanile. Nei dintorni della Fuente de los Moros, vittoria di Alejandro Luna (Froiz), difesa della leadership di Pablo Carrascosa (Finisher) con un secondo di margine su Thomas Silva (Caja Rural).
La fuga, insomma, ha trionfato a Hornachos, in un arrivo impegnativo e complesso, con 500 metri di pavé e rampe superiori al 10%. Una grande fuga, di tredici corridori, si è formata dopo la metà di una giornata che ha avuto ancora una volta un inizio frenetico e un ritmo molto vivace, con medie vicine ai 43 km/h nelle prime due ore.
L’EOLO-KOMETA Cycling Team, partito senza Álex García che si è dovuto ritirare nel corso della corsa, ha cercato attivamente di filtrare i corridori in alcuni dei numerosi movimenti che si sono verificati e ha anche lavorato in testa al gruppo per riprendere gli altri. La fuga ha superato i due minuti e mezzo negli ultimi venti chilometri, quando il gruppo ha aumentato il ritmo ed è stato anche teatro di alcune accelerazioni, come quella di Fran Muñoz.
Arnau Gilabert (34°) è stato il primo dei corridori azzurri al traguardo, mentre poco dopo è arrivato Andrea Montoli (45°). “È stato un arrivo molto duro oggi, non avevo le gambe migliori per essere più avanti. La salita è stata molto dura per me. La squadra ha lavorato molto bene per tutto il giorno, cercando la presenza nei tagli e dettando il ritmo del gruppo per molti momenti. Ci resta un giorno e vedremo se riusciremo a chiudere la corsa nel migliore dei modi”, ha detto l’italiano.
La Vuelta a Extremadura si conclude questa domenica con una tappa in linea tra Ribera del Fresno e Jerez de los Caballeros che propone due passaggi attraverso il villaggio di Feria e un terreno molto ondulato nella regione della Sierra Suroeste che, prima di un finale intricato e tortuoso, può spezzare la corsa.