Tirreno-Adriatico 5^ tappa, quando il gioco si fa duro Piganzoli resiste coi migliori
La quinta tappa della Tirreno-Adriatico, culminata nel parco nazionale del Gran Sasso, è quella in cui sono iniziati i giochi per la generale. Come da copione, infatti, l’impegnativa scalata di San Giacomo e il successivo arrivo all’insù di Valle Castellana hanno scatenato gli uomini migliori del gruppo, con Jonas Vingegaard che ha dettato legge, togliendo peraltro la maglia verde a Davide Bais.
Il Team Polti Kometa però si è mostrato reattivo e Davide Piganzoli è rimasto nel plotone principale: il valtellinese chiude in top-20 ed è ora 22° in classifica a 3’44” dal leader danese.
“Abbiamo preso davanti la salita e nella bagarre sono riuscito a stare col secondo gruppetto d’inseguitori – racconta subito dopo il traguardo Piganzoli, che sta tenendo botta nella prima gara a tappe di categoria World Tour nella sua vita -. Mi sento bene, ma domani serviranno davvero le gambe…”
Così il direttore sportivo Stefano Zanatta: “Una giornata andata via veloce, con una fuga molto forte di dieci corridori che è andata via e la Visma Lease a Bike che ha controllato la situazione fino all’attacco del suo campione a San Giacomo. Bravissimo Piga, nella tappa regina del monte Petrano daremo tutto come oggi.”