Vincenzo Albanese, secondo in Sicilia al ritorno in gara
È bastata la prima tappa del Giro di Sicilia per vedere la forza e l’ambizione di Vincenzo Albanese. Un secondo posto sul terreno sempre in salita fino al traguardo di Agrigento, ma soprattutto una grande dimostrazione che è tornato ad avere fame di successi. Questa è la notizia più bella.
È stata una giornata tranquilla, con una fuga sempre sotto controllo e la EOLO KOMETA che aspettava il suo momento nella parte finale. Sapevano che il traguardo era perfettamente adatto ad Albanese. Lo sapeva anche Vincenzo. Per questo, nei chilometri decisivi, i ragazzi hanno cercato le posizioni di testa del gruppo principale. Prima per posizionarsi, poi per proteggere le possibilità di Albanese e infine per cercare di contenere i movimenti in salita.
Un potente Fisher-Black ha sorpreso anche i suoi compagni di squadra dell’UAE Team Emirates e ha conquistato la vittoria, tagliando il gruppo a un chilometro dall’arrivo. Dietro, il nostro Vincenzo Albanese ha controllato alla perfezione la distanza, ha iniziato a cercare il traguardo e ha dimostrato che il suo fiuto e la sua potenza negli ultimi metri sono ancora ineguagliabili. Un secondo posto che sa di poco con la vittoria così vicina; ma che allo stesso tempo significa tanto dopo aver superato gli infortuni e riempie di speranza, di illusione, tutta la EOLO KOMETA.
Vincenzo Albanese: “È stato difficile lottare contro tanti corridori della UAE, ma ho dimostrato di essere molto bravo, vincendo lo sprint dietro al vincitore. Mi sentivo bene, molto bene, ma questo non basta in gara. Prima gara di quest’anno, secondo posto? È buono, ma sono sicuro che possiamo fare meglio”.
Stefano Zanatta: “La gara è andata come pensavamo, i ragazzi hanno lavorato molto bene e hanno cercato di sostenere Alba insieme. È stata una giornata molto veloce e abbiamo cercato di evitare le cadute. In salita eravamo ben piazzati e Albanese ha mostrato la grande condizione fisica che avevamo visto prima del suo incidente. Secondo, con la sensazione di aver fatto bene e con la garanzia che la strada per il Giro d’Italia sta andando bene. È il momento di continuare a provarci”.
