Vincenzo Albanese finisce settimo nello sprint e Marton Dina difende la maglia verde
Settimana Internazionale di Coppi e Bartali
Stage 3: Ricccione-Riccione (139 km)
Nonostante l’annullamento della salita del durissimo Monte Carpegna, eliminato dal percorso nel pomeriggio precedente a causa della neve, la terza tappa di questa Settimana Coppi e Bartali non ha cambiato il triplice obiettivo per l’EOLO-KOMETA Cycling Team: mantenere la maglia verde di Márton Dina, essere presenti nella fuga che sarebbe probabilmente partita e lavorare sodo per provare a portare Vincenzo Albanese a giocarsi la volata. E tutto questo, se possibile, cercando di evitare contrattempi meccanici o cadute.
Carpegna annullato, ma il percorso più breve di sei chilometri era comunque complicato, con due passi di montagna da scalare e un sacco di terreno spacca gambe che non segna mai punti ma erode la forza dei corridori. Nella fuga del giorno, che ha richiesto molto tempo per formarsi e ha finito per essere composta da sette corridori, la squadra non è stata in grado di far sentire la sua presenza nonostante i diversi tentativi di farlo. Era dunque il momento di lavorare per Vincenzo Albanese e proteggerlo bene. Un lavoro che aveva acquistato senso quando gli ultimi protagonisti della fuga sono stati presi negli ultimi otto chilometri. È stata una fine di gara frenetica.
Nello sprint Albanese ha colto un eccezionale settimo posto, la sua seconda top ten in questa gara e un nuovo passo avanti per la squadra. IIl britannico Ethan Hayter è stato il vincitore della terza tappa, mentre il danese Jonas Vingegaard ha mantenuto la testa della classifica generale dove Edward Ravasi e Alessandro Fancellu rimangono 16° e 17°. Márton Dina, grazie al buon lavoro che si sta facendo in questi giorni, è riuscito a mantenere la leadership in montagna. Questo venerdì, nella tappa che si terrà quasi interamente nella Repubblica di San Marino e con quasi 4.000 metri di dislivello accumulato, avrà una buona opportunità per rafforzare il suo vantaggio con i tre passi di montagna sul percorso.
Marton Dina: “Devo essere onesto, oggi per me è stata durissima. Ho fatto di tutto, ma proprio di tutto per provare a entrare nella fuga e la prima mezz’ora di tappa per me è stata davvero a tutto gas. Poi, la fuga è partita ma io non avevo le gambe per stare con loro: ho salvato la giornata, spero di riuscire a entrare in fuga domani. Vi assicuro che farò davvero di tutto”.
Vincenzo Albanese: “Oggi è stata una bella tappa, molto impegnativa. Fin dall’inizio non avevo delle bellissime sensazioni però con il passare dei chilometri mi sono sentito sempre meglio. Ho avuto un grande supporto dai nostri tre direttori sportivi, che mi hanno sempre incitato per tutta la tappa per spingermi a non mollare. Le salite, soprattutto quelle lunghe, non sono il mio terreno: nel finale sono arrivato a giocarmi la volata, purtroppo negli ultimi 500 metri c’è stata un po’ di confusione e non sono riuscito a sprintare come volevo. Però sono contento perché alla fine ero lì con i primi, nonostante tutto. Ci proverò ancora, mi piacerebbe centrare un podio o una bella vittoria: la Eolo-Kometa se lo merita, siamo sempre davanti e sempre protagonisti da inizio stagione, prima o poi arriverà la vittoria e io darò tutto perché arrivi il prima possibile”.
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