Albanese arriva terzo sull’Alto del Castillo, alla fine di una tappa con Sergio e Márton in testa
43ª Vuelta a Burgos
Tappa 1: Burgos – Burgos (161 km)
Grande risultato per Vincenzo Albanese. L’italiano è arrivato terzo nella tappa di apertura della Vuelta a Burgos, con arrivo all’Alto del Castillo. Albanese, molto ben posizionato nella parte finale, ha affrontato le pendenze dell’ultimo chilometro, dove il posizionamento è fondamentale, tra i primi dieci e poco a poco è salito. Lo sprint è stato vinto dal belga Edward Planckaert, il primo leader di una classifica generale in cui Albanese è anche terzo.
La performance di Alba, il suo miglior piazzamento della stagione 2021, in una giornata in cui anche l’EOLO-KOMETA Cycling Team ha avuto la sua parte di protagonismo grazie alle fughe. Sergio García è stato un nome particolarmente attivo in questa zona in un giorno in cui il vento ha fatto la sua comparsa e ha spezzato il gruppo per molti chilometri.
Fuori dal suo ecosistema naturale delle montagne, Garcia ha affrontato una giornata di corsa all’avanguardia. Prima, in un sestetto che comprendeva anche l’ungherese Márton Dina. Poi, dopo la neutralizzazione di quella fuga da parte di un gruppo di 37 corridori, in una seconda fuga di dieci corridori nei chilometri finali. Garcia avrebbe cercato il suo ritmo sulla prima salita verso la collina del castello, dove la fuga è stata selezionata mentre il gruppo era in sella a circa trenta secondi e ha iniziato a maturare la sua caccia imminente.
Sergio García: “Abbiamo puntato ad essere in ogni mossa che poteva accadere dall’inizio. C’è stata un’accelerazione nelle prime fasi e sia Marton che io l’abbiamo presa. Il gruppo ci ha lasciato fare e siamo stati in grado di ottenere un buon distacco temporale. Ma poi c’erano dei tifosi dietro di noi, il gruppo si è diviso e la gara ha avuto dei momenti folli. La nostra fuga è finita, ma presto ci sono stati nuovi movimenti e ho visto che avevo le gambe per rimanere lì. Era un gruppo di dieci molto interessante, con alcuni piloti molto bravi. Sulla prima salita verso il castello il gruppo era già vicino e io ero già abbastanza vuoto. Abbiamo combattuto fino alla fine”.
Vincenzo Albanese: “Il posizionamento è stato fondamentale sulla salita finale. Gavazzi ha vinto qui qualche anno fa ed era un aspetto che avevamo sottolineato. La squadra, che era in fuga, è stata anche molto brava dietro, proteggendomi, anche quando la gara si è spezzata e sembrava che l’esito sarebbe stato diverso. Sono stato in grado di ottenere una buona posizione negli ultimi chilometri e di avere una buona posizione alla fine. Sono stato un po’ corto per essere in grado di prendere il comando, ma sono contento di questa terza posizione. La vittoria è sempre più vicina”.
Questo mercoledì, 175 chilometri tra Tardajos e Briviesca. Una tappa senza grandi difficoltà orografiche nel percorso e nella quale è molto probabile che si ripeta uno sviluppo simile a quello di questo martedì. Un arrivo in volata non è fuori questione.
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