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Una squadra giovane in Gironda,, con una cronometro e un gruppo internazionale di alto livello

47º Tour de Gironde International
13-14 maggio 2023

Un fine settimana di gare nel Dipartimento della Gironda, nella Nuova Aquitania, in una corsa di grande prestigio internazionale in cui la struttura giovanile della Fondazione Contador ha ottenuto buoni risultati in passato e in cui aspira a lasciare il segno nel 2023. Arriva il Tour de Gironde francese, la corsa che qualche anno fa faceva parte del professionismo e che dal 2018, gestita dall’Union Sportive Villenavaise Cyclisme, è organizzata per la categoria juniores.

Il Tour de Gironde rimane fedele alla sua proposta concentrata in un weekend: una giornata con un doppio settore in cui viene proposta la modalità della cronometro e una seconda giornata più lunga che si svolge nella geografia spezzata della zona. Non ci sono alte montagne, ma il terreno è collinare e le strade sono sempre tortuose.

Tra le salite da superare, nomi evocativi come Le Petit Tourmalet, la Cote de Pujols o Le Fer à Cheval, tutte al sabato, comuni in una lunghezza moderata, ma a doppia cifra in qualche punto, senza ignorare una Côte de la Vieille Cûre che si corona in prossimità del traguardo del secondo settore. Il numero di salite a punteggio è minore domenica, ma l’alta affluenza (fino a 27 squadre in gara, la maggior parte delle quali francesi, ma anche ucraine, canadesi, italiane, belghe e spagnole) fornirà sicuramente un ulteriore livello di difficoltà.

Iván Polo, che già conosce la gara del 2022, sarà ancora una volta presente in una squadra completata dal junior del secondo anno Sergio Calvo e dai junior del primo anno Iker Díaz, Mario Gómez, Iván Loaisa e Hugo Pradas. “Queste gare sono molto diverse da quelle spagnole per tutto, il circuito, gli orari…”, dice Polo. “Sono gare che mi piacciono molto, con percorsi lunghi per la categoria juniores, ma con colline brevi e con la loro durezza. L’anno scorso la gara mi è piaciuta molto, soprattutto per l’organizzazione. Sabato sarà una giornata particolarmente faticosa, perché alla fine c’è la cronometro del mattino e quasi senza riposo dopo una tappa che sarà dura. Sottolineo soprattutto la velocità e il ritmo di una gara con un gruppo UCI. La gara mi è piaciuta molto e quest’anno spero di dare molto di più di me stesso”.

Le tappe.
Tappa 1: Saint Denis de Piles – Guitres (10 km CRI).

Tappa 2: Guitres – Cenon (97,6 km).


3a tappa: Podensac – Villenave d’Ornon (104,8 km).

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