Trofeo Laigueglia: “Come un primo giorno di scuola”
58º Trofeo Laigueglia
Laigueglia-Laigueglia (202 km)
Sarà una corsa, sarà anche come un primo giorno di scuola: dopo i giorni di ritiro nella Comunitat Valenciana, dopo i rinvii e le cancellazioni obbligate dalla situazione sanitaria, dopo i debutti sulle strade spagnole, ecco che si arriva in Italia. Il Trofeo Laigueglia (mercoledì 3 marzo) sarà il palcoscenico perfetto per la prima corsa italiana della EOLO-KOMETA (la prima di una lunga serie…), ed è normale che si provi un po’ di sana emozione: l’emozione che arriva ogni volta che inizia una storia nuova, ancora tutta da scrivere.
Saranno sette gli alfieri della EOLO-KOMETA che si daranno battaglia sui 202 chilometri totali della corsa ligure, con il circuito finale di 11 chilometri da ripetere quattro volte: gli italiani Albanese, Frapporti e Gavazzi, lo spagnolo Ropero, i britannici Archibald e Christian, l’ungherese Dina. E di certo ci sarà battaglia, tra tutti i corridori che ambiscono a conquistarsi la famosa “piastrella” sul muro della cittadina ligure che ospita le firme di tutti i vincitori dal 1964 a oggi. E sì, si deciderà tutto in quel circuito finale con la salita del Colla Micheri da salire quattro volte che si farà sentire, eccome.
Ivan Basso, general manager EOLO-KOMETA: “Per noi, squadra italiana, debuttare in una corsa italiana è qualcosa di emozionante: non vedevamo l’ora, non vediamo l’ora di correre in quella che per noi è una corsa molto importante. Perché per il nostro team ogni gara è un esame: non correremo mai una gara in preparazione di un’altra gara, ma correremo sempre per provare a lasciare la nostra impronta. E faremo così anche a Laigueglia, con i corridori che sono chiamati a dimostrare a loro stessi, ai compagni e a noi di valere e meritare quella maglia che indossano”.
Francesco Gavazzi: “Laigueglia è una corsa impegnativa, che si decide negli ultimi 50 chilometri con quel circuito che non lascia un attimo di respiro: ogni passaggio sul Colla Micheri fa selezione e alla fine a giocarsi la vittoria resteranno solo gli atleti più forti. Quest’anno il parco partenti è davvero di altissimo livello, quindi ci sarà grande spettacolo: alla fine se la giocheranno quelli più in forma, e speriamo di esserci anche noi”.