Testa, gambe, voglia: ecco il Giro del Veneto
Sono davvero le ultime possibilità, le ultime cartucce da sparare, gli ultimi momenti in cui provare a inseguire la vittoria. Una stagione che ormai sta per finire offre alla EOLO KOMETA altre due opportunità per lasciare il segno: la prima, è il Giro del Veneto che vedrà il gruppo correre su strade che attraversano un territorio animato dalla grande passione per il ciclismo.
Si partirà da Tombolo (Padova) per dirigersi verso Camisano Vicentino e Grisignano di Zocco per poi attraversare il Parco Regionale dei Colli Euganei e affrontare la prima salita della giornata verso Teolo, prima asperità di giornata. Si andrà poi verso la zona dei Colli Berici dove il gruppo troverà le salite di Villaga, Grancona e Brendola per poi puntare verso il circuito finale del Monte Berico: 15 km da ripetere 4 volte (5 volte la salita). La salita che porta verso il santuario della Madonna di Monte Berico misura un chilometro con una pendenza media del 7,1%. I primi 400 metri sono pedalabili mentre i 600 finali sono duri con pendenze tra l’8 e il 12%. Ci vorranno le game buone, ci vorrà la testa per capire il momento giusto per attaccare.
La EOLO KOMETA non schiererà il suo capitano Albanese ancora reduce dalla caduta del Gran Piemonte, ma vedrà una squadra composta da Mattia Bais, Diego Sevilla, Erik Fetter, Andrea Garosio, Francesco Gavazzi, Davide Piganzoli e Davide De Cassan.
Stefano Zanatta: “Sono le ultime corse della stagione, e vogliamo chiudere bene questa annata: per questo Giro del Veneto perdiamo Albanese, ma abbiamo comunque una squadra molto competitiva fatta di ragazzi che hanno una buona condizione e tanta voglia di mettersi in mostra. Il percorso è molto vario, sarà importante avere gambe e testa buone per non perdere l’attimo giusto”.