Tercero in fuga e Lonardi quinto in una movimentata tappa del Giro di Turchia
Giornata coraggiosa in fuga per Fernando Tercero, che ha cercato di mettersi in mostra in una giornata con due salite nella parte centrale. Senza possibilità di vincere la tappa, il gruppo ha disputato un arrivo in volata molto tecnico in cui la EOLO KOMETA era di nuovo pronta a dire la sua ma una caduta a 500 metri dall’arrivo ha fatto deragliare il gruppo. Nonostante ciò, Lonardi è riuscito a conquistare il quinto posto nella doppietta della Bora con la vittoria di Nico Denz.
Non c’è un giorno di tregua nel Giro di Turchia. Nemmeno per i corridori della EOLO KOMETA, che oggi hanno lottato per entrare nella fuga del giorno e l’hanno ottenuta con Fernando Tercero. Lo scalatore di La Mancha si è liberato della spina della giornata di Babadag, dove non è riuscito a essere al livello desiderato, e ha cercato di avere una possibilità in una giornata con due salite dolci e la fiducia di poter dare un impulso al gruppo nella parte finale.
Ma nel gruppo principale era chiaro che, nonostante la durezza, era un altro giorno per gli uomini veloci. L’Alpecin in particolare, insieme all’Astana e alla Bora, ha ridotto il vantaggio di cinque minuti a soli 45 secondi negli ultimi 20 chilometri. Lì Tercero è stato ripreso, mentre due compagni di fuga hanno resistito ancora per qualche chilometro. Sono stati neutralizzati con il gruppo che viaggiava a velocità molto elevata.
L’arrivo tecnico e in discesa non ha colto di sorpresa la EOLO KOMETA. Perfettamente posizionato, con fino a tre uomini in testa Lonardi, ha avuto la sfortuna di una caduta all’ultima curva a 500 metri dall’arrivo. Mirco Maestri ha perso il controllo della sua bici, anche se le ferite non sono gravi. Tuttavia, Lonardi è riuscito a non finire a terra e ha mantenuto la sua posizione per concludere al quinto posto, aggiungendo un’altra top-10 in questo Giro di Turchia.
Fernando Tercero: “È stata una tappa iniziata in salita. Sulla salita sapevamo che ci sarebbe stata una fuga e noi eravamo lì. Peccato che il vento contrario e l’intera giornata in autostrada abbiano reso tutto difficile e alla fine siamo stati ripresi senza avere la possibilità di competere”.
Jesús Hernández, direttore sportivo: “Un’altra giornata di grande lavoro, con la presenza nella fuga di Tercero a dare risalto e nella parte finale a cercare la vittoria in volata. Il lavoro della squadra è stato perfetto, proteggendo Lonardi e cercando di arrivare al punto chiave, l’ultima salita e la curva finale, nelle posizioni di testa. Siamo andati bene, la Bora ha fatto ancora meglio e, nonostante la caduta di Mirco Maestri (senza conseguenze), siamo riusciti a mantenere il 5° posto al traguardo”.
