Slovacchia: cinque giorni veloci e tanta voglia di concludere con buoni risultati
Tappa 1: Košice – Košice (172.7km)
Tappa 2: Prešov – Poprad (143.9km)
Tappa 3: Ružomberok – Martin (171.6km)
Tappa 4: Prievidza – Nitra (149km)
Tappa 5: Hlohovec – Púchov (183.5km)
Una serie di primi posti nell’edizione 2022 del Giro di Slovacchia. Questa è la migliore lettera di presentazione per la EOLO KOMETA, che parteciperà a una nuova edizione della Okolo Slovenska con cinque tappe a partire da questo mercoledì.
Tutte le giornate saranno in linea, con profili che prevedono un gran numero di salite e arrivi nervosi in cui i corridori veloci saranno i principali protagonisti. Per questo motivo saranno al via Simone Bevilacqua e Javi Serrano, gli uomini veloci che puntano a competere negli arrivi in volata con l’aiuto di una squadra forte capitanata da Mirco Maestri, che ha già annunciato il suo rinnovo con la squadra fino al 2025. A lui si uniranno Davide Bais, Erik Fetter, Andrea Pietrobon e Samuele Rivi.
Se non altro, il terzo giorno, con una salita finale a soli 12 chilometri dall’arrivo, sembra destinato a spezzare il gruppo sulle sue rampe. Ci sarà da lottare fino all’arrivo, perché la quinta e decisiva tappa, oltre a mantenere il profilo spezzagambe, sarà la più lunga di 180 chilometri.
“L’anno scorso abbiamo fatto un ottimo lavoro in gara”, spiega Biagio Conte, direttore sportivo della EOLO KOMETA a questa corsa. Infatti, a tre top-3 con Lonardi e Fortunato si sono aggiunti altri due top-10 con Bais e Siviglia. “Abbiamo corso molto bene e sono sicuro che continueremo con questo atteggiamento, come stiamo dimostrando nelle ultime gare. Abbiamo corridori molto in forma come Maestri o Rivi che possono lottare per la classifica generale, mentre Serrano e Bevilacqua lotteranno per i piazzamenti negli arrivi in volata”.
Di fronte a un circuito tecnico e complicato, l’obiettivo sarà quello di risparmiare i corridori nella speranza che possano essere competitivi nel finale: “Cercheremo di ottenere un buon risultato, una vittoria e di sfruttare la buona forma dei nostri corridori. Lottare per la classifica generale in una gara non difficile ci costringerà a essere presenti in tutti e cinque i giorni”.