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Sesto posto per Vincenzo Albanese nell’epilogo turco

56th Presidential Tour of Turkey
Tappa 8: Bodrum – Kusadasi (160,3 km)

L’italiano Vincenzo Albanese è stato nuovamente coinvolto nello sprint che ha risolto l’ultima tappa di un intenso Giro di Turchia la cui classifica finale è andata allo spagnolo José Manuel Díaz. Albanese è arrivato sesto in una volata in cui Mark Cavendish ha aggiunto il suo quarto successo parziale nell’appuntamento turco. È la terza top-ten di Alba in una gara in cui EOLO-KOMETA non ha mancato il suo appuntamento quotidiano con la lotta. Luca Wackermann, 16°, è stato il migliore nella classifica.

Questa domenica, naturalmente, non ha fatto eccezione al fermo impegno della squadra di lottare e combattere per la vittoria. L’ottava e ultima tappa è stata condizionata dal secondo di vantaggio che separava José Manuel Díaz dall’australiano Jay Vine e dall’esistenza di bonus. Fin dall’inizio, una grande lotta tra le loro squadre per neutralizzare il bonus che ha dato un primo sprint intermedio.

Il polso ha segnato il ritmo, un’alta velocità che si è riflessa nell’anticipo con cui si è conclusa la tappa, per il resto della giornata mentre ci sono stati diversi tentativi di fuga. La prima fuga consistente è arrivata con Samuele Rivi come protagonista. L’italiano ha iniziato un movimento di dieci corridori che non ha mai gestito più di due minuti di margine. Dietro, e più per un’alta montagna vicino al traguardo, c’erano molti interessi.

Dopo la fine di quella fuga, alla base della salita, la reazione è arrivata da Francesco Gavazzi che è saltato dietro al sudafricano Willy Smit, una mossa che avrebbe dato il via a un’altra fuga con implicazioni nella classifica generale che è rimasta in testa fino alla fine. Ma i velocisti erano andati in testa, anche se il gruppo aveva perso molte unità, e gli interessi per uno sprint di massa erano massimi. Albanese era di nuovo in quella lotta.

Francesco Gavazzi: “A livello collettivo abbiamo fatto ogni tappa un grande lavoro, è importante muoversi da squadra. lavorare tutti insieme per gli obiettivi di giornata. Siamo cresciuti giorno dopo giorno, nonostante la sfortuna di Manuel, che nelle ultime tappe poteva lottare per vincere. A livello personale una gara a tappa come questa mancava alle mie gambe da più di un anno. è fondamentale per la crescita do condizione, giorno dopo giorno mi sono sentito sempre meglio. Guardo con grande entusiasmo ai prossimi impegni…la condizione stà arrivando nel momento giusto”.

Vincenzo Albanese: “Per noi, ogni giorno era una nuova opportunità e anche se l’assenza di Manuel Belletti ha cambiato i nostri piani, ci siamo adattati e abbiamo continuato a combattere alla ricerca di un obiettivo. Oggi è stato così, sulla linea dei giorni precedenti. Qui alla fine ci sono molto più velocisti puri ed è qualcosa che si nota negli ultimi metri.  Penso che la squadra abbia fatto un ottimo lavoro in Turchia. Ha sempre funzionato bene, ma siamo in una linea ascendente. In Turchia abbiamo fatto un grande passo avanti. Ora siamo molto più una squadra. Da qui auguriamo buona fortuna ai nostri compagni di squadra che saranno al Tour of the Alps da lunedì”.

[ Yücel Yüksek / Presidential Tour of Turkey (1, 3)]
[ Víctor Aguado (2)]

 

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