Luca Bagnara
U23
20 maggio 2015, undicesima tappa del Giro d’Italia: 153 ventosi chilometri da Forlì all’autodromo di Imola, con triplo circuito dei Tre Monti. A bordo strada c’è un undicenne di Faenza che osserva ammirato i grandi nomi di quell’edizione, tra cui un Alberto Contador in maglia rosa. “Vederli di persona andare a quelle velocità era clamoroso – ricorda Bagnara -. Anche se ho sempre amato Peter Sagan, lì Contador divenne uno dei miei preferiti!” Quel ragazzino, cresciuto in una famiglia con nonno cicloamatore e papà ex dilettante, nel frattempo si è formato nella Reda Mokador dello storico team manager Roberto Drei ed è approdato qui da noi l’anno scorso, per il suo secondo anno da U23. Questo l’emozionato racconto dell’oggi ventenne corridore: “Roberto parlò con Ivan Basso a settembre 2022 e mi organizzò un incontro con lui. Pensai a uno scherzo: Basso vuole parlare con me?? Una squadra come la sua poteva rappresentare solo un sogno fino a quel momento, peraltro avevo appena seguito con interesse il Tour de l’Avenir del talentuoso Davide Piganzoli. Era chiaro che un’opportunità del genere andava presa al volo, e presto mi resi conto che era tutto vero: mi ritrovai di fronte Ivan che mi spiegava la sua cultura del lavoro e la sua idea di evoluzione passo dopo passo…” E così Luca, col suo bagaglio tecnico da attaccante in salita con la passione per le corse a tappe (“Ammetto che la Spagna ne ha di più rispetto all’Italia”) e la sua speranza di vincere un giorno una tappa al Giro, si è potuto misurare col calendario italo-spagnolo del nostro team. Una stagione difficile, caratterizzata da un infortunio e dall’alluvione in Emilia-Romagna, con l’augurio e la fiducia che il 2024 sia molto più felice.
RISULTATI TOP
4
Etapa 2 Volta a Galicia
5
Etapa 4 Volta a Castelló