Raccani, ottima top 10 in Austria
Bravi, bravi, bravi. Non era semplice, la tappa di oggi al Tour of Austria: tutt’altro. Tanta salita, salita vera per intenderci con la scalata del Porscheberg a 15 km dalla fine, e un ritmo sempre molto alto perché abbiamo imparato che nel ciclismo non esistono le corse facili e le giornate leggere.
Partiamo dalla fine? Un ottimo Simone Raccani è arrivato nono nella tappa vinta da Sobrero (Jayco Alula), con Narvaez (Ineos) che ha mantenuto la maglia di leader della classifica generale: davvero bravo il nostro Simone, capace di restare fino alla fine con il gruppetto dei migliori e di giocarsi lo sprint finale. Una top 10 che non è da sottovalutare, per nulla, visto il livello della corsa e degli avversari.
Ma la EOLO KOMETA è stata protagonista in tutta la tappa, con la fuga di giornata che ha visto nove corridori all’attacco con il nostro Samuele Rivi capaci di raggiungere più di 2’ di vantaggio prima di essere rimontati dal gruppo dei migliori.
Simone Raccani: “Oggi è andata via la fuga con Samuele, ma nel finale le squadre più forti si sono messe a tirare e prima dell’ultima salita il gruppo si è compattato. Siamo andati su a tutta e siamo rimasti in una decina di corridori, e con questo gruppetto ci siamo giocati la vittoria: sono contento di essere riuscito a stare davanti anche su una salita dura come l’ultima”.
Jesus Hernandez: “Ancora una volta qui in Austria la squadra è stata perfetta. C’è stata battaglia all’inizio per prendere la fuga che è andata via dopo 90 km: questo significa che tutte le squadre volevano esserci. Rivi anche oggi è stato bravo a entrare nella fuga, dando visibilità e presenza alla squadra: ha provato a resistere ma il gruppo è rientrato davvero tanto forte. Sull’ultima salita è rimasto un gruppo di pochi corridori con Raccani, che ha centrato un ottimo risultato: una top10 è sempre un ottimo risultato per noi”.