Ottavo posto per Haimar Etxeberria nel Circuito Guadiana

La città di Don Benito ha ospitato anche questa domenica la ‘partenza’ della Coppa di Spagna Elite e U23 con un’edizione del Circuito di Guadiana in cui Haimar Etxeberria ha firmato un ottavo posto finale per la struttura U23 della Fondazione Contador. La vittoria è andata al corridore russo della Controlpack Ilia Shchegolkov, seconda edizione consecutiva con vittoria russa nella corsa, dopo aver sorpreso nelle ultime tappe il folto gruppo, quasi ottanta corridori, che si è raggruppato alla fine dopo l’ultimo passaggio attraverso il muro di Magacela.

Il Circuito del Guadiana 2023, svoltosi in condizioni climatiche miti, con un inizio fresco e temperature in aumento con il passare delle ore, ha seguito l’evoluzione degli ultimi anni: una fuga più o meno consenziente che apre la corsa per molti chilometri, aumentando il ritmo in ogni passaggio successivo attraverso Magacela, raggruppandosi, vivacizzando il passo e sfociando in uno sprint più massiccio con accelerazioni nella parte finale.

Antonio González è stato uno degli otto corridori che hanno partecipato alla fuga del giorno, un movimento che ha raggiunto un vantaggio di oltre due minuti e che ha visto la sua solidità scossa con le accelerazioni avvenute nel terzo dei passaggi di Magacela. Dal gruppo degli inseguitori si sono distinti diversi corridori, tra cui Thomas Silva, che è riuscito a raggiungere la testa della corsa.

Sia l’EOLO-KOMETA Cycling Team che il Finisher hanno collaborato intensamente per contenere questo pericoloso movimento che è arrivato ad avere circa 30 secondi di margine. A trenta chilometri dal traguardo è avvenuto il raggruppamento e l’ultimo passaggio per Magacela ha mostrato la buona forma di Shchegolkov, primo in cima alla salita. Un’avvisaglia di ciò che sarebbe accaduto pochi minuti dopo.

Antonio González: “Sono contento di come è andata la giornata, ho avuto buone sensazioni per tutto il giorno. Volevo essere in grado di prendere la fuga per dare tranquillità alla squadra nelle retrovie in una fase della corsa non sempre facile da gestire e per evitare il più possibile qualsiasi problema sull’accesso e sulla salita di Magacela”.

Haimar Etxeberria: “La Coppa è iniziata, sono felice di aver salvato la giornata per quanto riguarda le cadute e sono molto grato per il lavoro sensazionale che la squadra ha fatto tutto il giorno per posizionarmi bene per tutti i passaggi attraverso Magacela. Ci ho provato più volte, ho trovato facile la salita, ma quando le pendenze sono finite non c’è stata collaborazione e c’è stato un primo raggruppamento di circa quaranta corridori”. Il russo è partito a un chilometro dalla fine e non siamo riusciti a prenderlo. Dobbiamo fare un buon bilancio di questa gara e andare avanti. Stiamo affrontando un fine settimana alla volta”.

Rafa Diaz Justo, direttore della squadra U23: “La Clásica del Guadiana è una corsa che di solito segue un copione molto simile ogni anno, se il tempo è rispettoso e buono, come è stato quest’anno, e il vento non si presenta o se soffriamo di un tempo molto avverso. Una corsa lunga, molto prevedibile, con una fuga più o meno tollerata. Di solito ci sono accelerazioni nel terzo passaggio di Magacela e l’ultimo giro del circuito è di solito un controllo di tre o quattro squadre che vogliono arrivare alla fine della gara per competere. E così è stato: c’è stata una fuga di otto corridori dove c’era Antonio, poi sono arrivati altri tre corridori dove c’era un corridore pericoloso che ci ha costretto a collaborare con Finisher per abbattere quel movimento. Da lì, un’ultima salita molto veloce, il raggruppamento e, come sta accadendo in questi anni, qualcuno parte e riesce a rompere la volata. Avevo avvertito i ragazzi della possibilità di Shchegolkov, soprattutto dopo la sua forte salita finale. La Coppa sarà molto aperta, ci sono molti corridori di alto livello che hanno tutte le possibilità”.