Mark Christian, sesto nella lunghissima tappa abdalusa
Vuelta a Andalucía-Ruta del Sol (2.PRO)
Ubrique-Iznájar (200’7km)
La gara prometteva una partenza impegnativa e un’opportunità di fughe a causa degli oltre 200 chilometri che i corridori dovevano percorrere.
Mark Christian ha saputo essere attento ai movimenti della parte iniziale e entrare nella fuga principale della giornata. Il gruppo ha lasciato fare e lui e i suoi compagni di avventura hanno presto raggiunto un vantaggio di quasi 15 minuti. C’era ancora molta strada da fare, ma si poteva sognare.
Gli sforzi del gruppo principale, pur riducendo il divario, non hanno mai minacciato le possibilità dei fuggitivi. Quasi 7 minuti a soli 40 chilometri dall’arrivo hanno messo le ali alla fuga. Christian ha cercato di fare il colpo, approfittando della salita finale di La Parrilla e della salita finale di Iznájar. Ci è andato vicino, ma ha dovuto accontentarsi di un ottimo sesto posto che gli dà energia per i giorni restanti.
Mark Christian: “Il primo obiettivo era di essere in quella fuga, sapevamo quanto fosse importante. Sapevamo quanto fosse importante e poi ci siamo presi un sacco di vantaggio, anche 15 minuti. A quel punto credevamo di poter arrivare al traguardo. Dopo le salite più dure, si trattava di gestire le forze e l’abbiamo fatto bene. Sono un po’ deluso di non aver potuto lottare per una posizione migliore al traguardo. Ma devo ammettere che ho dato il massimo, forse con un finale più duro avrei potuto migliorare la mia posizione, ma penso che sia un altro grande posto da aggiungere al grande inizio di stagione della squadra“.
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