Luca Wackermann brilla in salita, nella tappa più dura
56º Presidential Tour of Turkey
Stage 5: Kemer – Göğübeli / Elmali (160,3 km)
La bellezza della montagna, il fascino della fatica, l’essenza del ciclismo. Il Giro di Turchia ha regalato agli appassionati la sua giornata più dura e spettacolare, con l’arrivo in salita di Elmali e il suo drammatico epilogo sportivo con la vittoria dello spagnolo Jose Manuel Diaz capaci di riprendere a pochi metri dal traguardo uno stremato Anton Charming che aveva provato l’azione personale.
Una giornata da ricordare, comunque, anche per la Eolo-Kometa. Iniziata con la notizia del ritiro di Manuel Belletti per le conseguenze della caduta di ieri, e finita con la bellissima prestazione di Luca Wackermann che è stato splendido nel restare – lui che non è uno scalatore – con i migliori fino a tre chilometri dalla fine. Una importante iniezione di fiducia per un corridore che negli ultimi mesi è stato molto sfortunato, e che ha bisogno di ritrovare condizione e ottimismo.
Oggi, altra tappa movimentata: da Fethiye a Marmaris, 129,1 km con qualche salita che potrebbe fare un po’ di selezione.
Luca Wackermann: “Stamattina il piano per la corsa era cercare di fare il meglio possibile, fare fatica e vedere a che puto fosse la mia condizione. Dopo un grande lavoro della squadra ero rimasto da solo con il gruppetto dei migliori di una decina d’unità ma non essendo uno scalatore puro ho sofferto negli ultimi tre chilometri quando ho dovuto staccarmi e andare del mio ritmo. Non avessi avuto quel mese di stop, magari sarebbe andata meglio: però sono contento della condizione perché sta crescendo tappa per tappa. Anche gli altri ragazzi stanno crescendo, siamo un bel gruppo: ci sono altre tre tappe, alcune sono impegnative, proveremo a fare risultato in questi ultimi tre giorni”.
[ Yücel Yüksek / Presidential Tour of Turkey]