Lorenzo Fortunato vince al Monte Grappa: nuovo leader dell’Adriatica Ionica Race
III Adriatica Ionica Race
Tappa 3: Vittorio Venetto – Monte Grappa (148,2 km)
L’italiano Lorenzo Fortunato è diventato il nuovo leader dell’Adriatica Ionica Race dopo aver vinto mercoledì in cima al Monte Grappa, il traguardo di una seconda tappa in cui il corridore di Castel de Britti ha lottato fino alla fine per raggiungere Vadim Pronsky, dell’Astana, che aveva attaccato due chilometri prima e aveva dieci secondi di vantaggio.
Fortunato, alla sua seconda vittoria da professionista, anche la seconda dell’EOLO-KOMETA Cycling Team nella sua storia di ProTeam, ha ottimizzato il grande lavoro svolto dalla squadra durante tutta la giornata. La seconda tappa dell’Adriatica Ionica Race è stata la giornata di Lorenzo e lo scalatore bolognese, al suo ritmo, senza strafare, ha sfiorato la perfezione. “L’obiettivo è chiaro e siamo tutti insieme: cercheremo di vincere con Fortu e lo sosterremo tutti”, ha detto Diego Pablo Sevilla in mattinata.
La tappa regina di questa Adriatica Ionica Race si è decisa sull’ultima salita, una salita di grande importanza, quasi 20 chilometri, ai piedi della quale si è conclusa la fuga di sei corridori che ha condotto la corsa per buona parte della giornata. Sulla salita, una grande e veloce selezione. Solo 23 corridori sono rimasti in testa per gli ultimi 15 chilometri. Tra loro, lo spagnolo Alejandro Ropero e Lorenzo Fortunato per la EOLO KOMETA.
Merhawi Kudis e Vadim Pronskiy Astana), e Giovanni Carboni, della Bardiani, hanno fatto una prima selezione e i tre sono stati piantati negli ultimi cinque chilometri. Da dietro sono arrivati Lorenzo Fortunato (EOLO-KOMETA Cycling Team), Luca Covili, Alessandro Monaco e Filippo Zana (Bardiani); un breve raggruppamento, rotto da un potente attacco di Pronskiy che gli ha permesso di guadagnare una decina di secondi, all’ultimo chilometro. Ma Fortunato ha reagito, ha superato Pronskiy e ha controllato Kudus per segnare un grande successo per la sua carriera. La conferma che il Monte Zoncolan non è stato un colpo di fortuna.
Lorenzo Fortunato “Questa per me è la quarta settimana di Giro d’Italia. L’ho detto e lo ripeto: sono venuto qui per continuare sul percorso iniziato al Giro, forte di una buona condizione e di una testa libera. Avevo in testa questa tappa, volevo vincere e non è stato facile: è stata più dura qui che sullo Zoncolan. A un chilometro dalla fine avevo 15” di ritardo, ho capito che dovevo fare una volata: allora ho messo giù il rapporto, e sono andato a tutta. Davvero, è stato bellissimo. Questa stagione sta diventando meravigliosa, ma io sono rimasto lo stesso di prima. Adesso, la testa va alla tappa di domani: vogliamo difendere la maglia da leader, e faremo di tutto. Intanto, grazie alla squadra che anche oggi mi ha supportato e protetto nel migliore dei modi”.
L’ultima tappa, un giorno per difendere la prima maglia di leader nella storia della struttura professionale della Fondazione, sarà tutt’altro che facile: meno di 158 chilometri, sì, ma fino a sei passaggi attraverso settori di sterrato dove le cose possono sempre succedere. Un altro giorno per mostrare i punti di forza di una squadra. Fortunato inizia con cinque secondi su Merhawi Kudus, 9 su Vadim Pronskiy, 17 su Giovanni Carboni e 45 su Filippo Zana.
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