La Vuelta a Burgos e il ritorno di Lorenzo Fortunato

Vuelta a Burgos (2.PRO)
Tappa 1: Catedral de Burgos-Mirador del Castillo (157km)
Tappa 2: Vivar del Cid – Villadiego (158km)
Tappa 3: Quintana Martín Galíndez – Villarcayo (156km)
Tappa 4: Torresandino – Clunia (169km)
Tappa 5: Lerma – Lagunas de Neila (170km)

La EOLO KOMETA al via della Vuelta a Burgos da martedì, una competizione in cui la squadra ha sempre ottenuto buoni risultati e dove Lorenzo Fortunato, dopo l’infortunio dal quale è ormai completamente recuperato, torna con la voglia di mettersi in mostra soprattutto nei giorni di montagna.

Uno scenario ideale per lui e per il resto della squadra, una squadra equilibrata che avrà voglia di cercare la fuga del giorno, di mettersi im mostra negli arrivi in volata e anche nelle dure salite su un percorso sulla carta più semplice rispetto alle edizioni precedenti.

Così, la corsa avrà il tradizionale arrivo al Castillo de Burgos, percorrerà e scalerà il Picón Blanco, anche se in questa occasione non sarà il traguardo, disputerà un duro sprint a Clunia e si deciderà nella mitica salita alle Lagunas de Neila. Un percorso vario, completo e attraente per sognare di alzare le braccia.

Jesús Hernández: “La Vuelta a Burgos è sempre stata una corsa per noi amica, anche se è una delle corse con il livello di partenti più alto in cui gareggiamo. Questo background ci dà fiducia, gli sprint duri sono ideali per Fedeli, l’opportunità di uno sprint puro sarà tutta per David Martín e anche i due giorni di montagna per Lorenzo Fortunato. Dopo le cadute e l’abbandono all’Adriatica Ionica Race, è più che recuperato e anche se gli manca un po’ di ritmo si metterà sicuramente in mostra. Vogliamo che recuperi poco a poco nella seconda parte della stagione, anche se avrà sicuramente la possibilità di mettersi in luce”.