La giornata in fuga di Samuele Rivi. E domani, ecco lo Zoncolan…
Giro d’Italia 2021
Etapa 13: Ravenna – Verona (198 km)
Tappa tranquilla, avevano previsto tutti. Piatta, liscia come una tavola da biliardo: buona per tirare un po’ il fiato in vista delle prossime fatiche (si inizia domani, con “sua maestà” lo Zoncolan), buona per i velocisti.
Tranquilla per tutti, non per Samuele Rivi: che ha deciso di renderla speciale, per lui e per la EOLO-KOMETA. Già: 190 km di fuga insieme ai suoi due compagni, più di due ore in diretta tv, una giornata (ancora) da protagonisti. La fuga è partita subito, praticamente al km 0, ed è andata avanti fino a 10 km dal traguardo. Speranze di arrivare? Nessuna, mai: però andare in fuga al Giro d’Italia è qualcosa di incredibilmente unico. La tappa poi si è conclusa in volata, con la vittoria di Nizzolo e il nostro Albanese che ha sfiorato la “Top 10” (13° alla fine). E il pensiero di tutti, come è normale che sia, va alla frazione di domani.
Lo Zoncolan, appunto. La montagna che ha fatto la storia del ciclismo, e che nel 2010 ha visto l’impresa straordinaria di Ivan Basso capace di trionfare sulla sua cima per andare a prendersi il Giro d’Italia. Domani i protagonisti saranno altri, e Ivan vivrà la tappa dall’ammiraglia: ma siamo certi che troverà un attimo per ricordare e, chissà, per commuoversi un po’…
Samuele Rivi: “Oggi volevo andare in fuga, perché in fuga si sta sempre meglio anche se si fa più fatica: non c’è lo stress e il nervosismo del gruppo, si pedala liberi. Infatti mi sono divertito, anche se sapevo benissimo che il gruppo non ci avrebbe mai lasciato arrivare. Però è stato bello, e credo sia stata una bella cosa anche per il team che ancora una volta si è messo in mostra. Alla fine, quando il gruppo ci stava per riprendere, ho anche voluto provare uno scatto per restare un po’ da solo ma ho visto che mi sono subito venuti dietro tutti e ho lasciato perdere. Ora arrivano delle giornate impegnative sul serio: io voglio arrivare a Milano”.
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