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La fuga smonta la “volata” in una giornata di lutto per il ciclismo

Giro Next Gen / Giro de Italia U23
Tappa 6: Pergine Valsugana – Povegliano (166 km)

Questo venerdì non è un giorno molto piacevole per parlare di classifiche ed eventi sportivi, dopo la notizia di metà mattina della morte del ciclista svizzero Gino Maider, vittima di una grave caduta nell’ultima discesa della giornata nella tappa di giovedì del Giro di Svizzera. Il ciclismo è uno sport rischioso e di tanto in tanto ce lo ricorda. Riposa in pace, Gino.

La presenza di Valico della Fricca quasi fin dall’inizio ha fatto sì che il penultimo giorno del Giro Next Gen dovesse iniziare con un buon riscaldamento. Tutte le squadre si sono impegnate in questo senso e fin dall’inizio della salita, con un’atmosfera molto calda, sono arrivati gli attacchi. Un carosello offensivo con alcuni corridori coinvolti tra i ciclisti ben piazzati nella classifica generale (William Junior Lecerf, settimo). E il fatto è che 10,6 chilometri al 6% di media, affrontati con energia e voglia, sono un ostacolo importante.

Sul Valico della Fricca ci sono stati attacchi, con un intenso controllo da parte di Jumbo-Visma, e Arnau Gilabert, Andrea Montoli e Fran Muñoz sono stati molto attenti. Sulla discesa e sul terreno pianeggiante che ne è seguito, un rapido raggruppamento è stato quasi generale, tranne che per tre assenze: Alessandro Romele e Sergio Meris (Colpack) e Davide De Pretto (Zalf). I tre, in fuga, avrebbero ottenuto un significativo distacco di oltre sette minuti che ha permesso loro di giocarsi la tappa, con Romele vincitore davanti a De Pretto. Nel gruppo, a 2’49” di distanza, hanno concluso Gilabert, Montoli, Raccagni e Muñoz. Ramón Fernández è arrivato a 24″ dal gruppo. Johannes Staune-Mittet rimane in testa alla classifica generale.


Il Giro Next Gen affronta sabato l’altra grande tappa di montagna di questa edizione. Saranno 176 chilometri tra Possagno e l’altopiano del Pian del Cansiglio. San Lorenzo San Boldo, Nevegal, Valmoral Malga Cate e quella vicina all’arrivo Campon, non tutte a punteggio per il Gran Premio della Montagna, renderanno la corsa più dura. Malga Cate è molto dura nella sua parte iniziale e i primi quattro chilometri di Campo hanno una pendenza media del 10,7%.

[? La Presse / Giro Next Gen]

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