La fuga di Serrano, l’attacco di Double, il 5° posto di Fabbro nella seconda tappa del Czech Tour
Dopo l’avvio pianeggiante di ieri, che non era tra gli obiettivi di un Team Polti Kometa venuto in Repubblica Ceca soprattutto per scalare le montagne, nella seconda frazione del Czech Tour la formazione guidata in ammiraglia da Giovanni Ellena e Biagio Conte ha preso in mano la situazione in diversi momenti.
Nella parte iniziale di gara, fatta di tanti strappetti verso le cime dei monti Beschidi, ci sono voluti quasi cento chilometri perché si formasse un quartetto di battistrada: tra loro c’era Javier Serrano, che dopo essersi piazzato 21° in volata a Ostrava ha voluto oggi aiutare la squadra centrando l’azione di giornata.
Come prevedibile, la situazione è esplosa sulla doppia ascesa di Pustevny. Sulla prima (40 km dal traguardo) mentre Erik Fetter terminava il suo prezioso lavoro per i compagni, Paul Double ha attaccato ed è andato a superare tutti i fuggitivi scollinando in testa da solo.
Issatosi così al terzo posto nella classifica dei GPM, il 28enne inglese è stato ripreso dopo la successiva discesa e un gruppo di una cinquantina di corridori ha intrapreso compatto il secondo conclusivo Pustevny. Lì è emerso l’altro scalatore della Polti Kometa, Matteo Fabbro: dopo esser proceduto di buon passo col supporto di German Gomez, Andrea Garosio e lo stesso Double, nell’arrivo in salita (vinto da Hirschi della UAE) il 29enne friulano si è piazzato 5° ed è ora 6° nella generale.
La foto-copertina dell’articolo proviene dai canali ufficiali della corsa, le immagini della gallery qui sopra sono di Sprint Cycling Agency
Fabbro: “Abbiamo lavorato perfettamente in una tappa piuttosto nervosa e sono contento delle sensazioni che ho avuto sulle rampe finali, adesso c’è da consolidare posizione e prestazioni nel weekend dove affronteremo molte altre pendenze.”
Double: “Onestamente quando ho accelerato speravo che qualcuno mi seguisse, una volta che invece mi sono trovato da solo è stato più intelligente attendere il plotone. Con le energie risparmiate, ho ottenuto un buon 20° posto e sono ancora in grado di lottare per gli obiettivi personali e collettivi.”
Serrano: “In questi giorni mi sento particolarmente bene e me la sono sentita sia di testarmi allo sprint ieri, pur non essendo un velocista, sia di andare in fuga oggi e provare ad aiutare Paul quando è rinvenuto da dietro. Avanti così!”
Il direttore sportivo Ellena: “Il livello del Czech Tour cresce di anno in anno ma noi rispondiamo sempre presente, era un percorso impegnativo ma ciascuno ha gestito al meglio il proprio ruolo e la propria gamba.”