La EOLO-KOMETA brilla: Albanese in Sicilia, Gavazzi in Turchia
Giro di Sicilia
Seconda tappa: Palma di Montechiaro-Caltanissetta (152 km)
Un passo alla volta, un giorno alla volta, un chilometro alla volta: per crescere, per imparare, per entrare in forma e avvicinarsi alla corsa che vale una stagione. Una tappa bellissima, quella arrivata a Caltanissetta: con un finale selettivo e duro che ha premiato Damiano Caruso in un arrivo tutto siciliano davanti a Vincenzo Nibali. E la EOLO-KOMETA ha corso, e ha corso da squadra attorno a Vincenzo Albanese: protetto, guidato da un ottimo Diego Rosa, il nostro Alba ha chiuso al sesto posto. “E io – ha detto – sono contentissimo. La squadra ha corso davvero bene, io sono appena sceso dal ritiro in altura e non posso essere già brillante, ma ho visto che sulle salite lunghe sto già benissimo. Sono molto, molto contento”.
Presidential Tour of Turkey (2.PRO)
Tappa 4: Izmir – Manisa (147km)
135 chilometri completamente pianeggianti e 12 chilometri di salita finale. Sulla carta, una tappa divisa in due parti e che Simone Bevilacqua ha sfruttato per farsi vedere in fuga. Un giro tranquillo, staffette generose e la rassegnazione di vedere come il gruppo principale non ha lasciato nemmeno un margine per raggiungere le prime rampe della salita di Manisa.
La lunghezza e le rampe della cima che hanno determinato la classifica generale di questa gara mettendo tutti al loro posto. I corridori della EOLO Kometa non potevano essere nel gruppo di testa, ma Francesco Gavazzi ha completato una grande salita per arrivare in un secondo gruppo e rimanere ai margini della top-10 generale. Da domani, i corridori blu tenteranno di nuovo la fortuna negli sprint rimanenti fino a domenica.
Simone Bevilacqua: “Per la tappa di oggi avevamo deciso con Jesus e Sean di cercare di essere nella fuga del giorno. Questa si è formata solo dopo i primi 20 km della tappa dopo diversi tentativi in cui sia Maestri, Rivi e io abbiamo cercato di essere presenti. Alla fine sono stato io a riuscire ad entrare nelgruppo buono e, nonostante la presenza del vento fosse abbastanza evidente, siamo riusciti prendere un po’ di vantaggio. La nostra avventura si è conclusa poco prima della salita finale, ma posso dire che la sensazione è stata buona”.
Maurizio Borserini
Sprint Cycling