La combattività di Dina gli vale la maglia di leader della montagna
44º Tour of the Alps
Tappa 4: Naturno / Naturns – Pieve di Bono (168,6 km)
La giornata più lunga e impegnativa di questo Tour of the Alps ha portato un’altra grande prestazione di gruppo per EOLO-KOMETA in cui si sono distinti due nomi: Márton Dina e Edward Ravasi. L’ungherese, combattente e tenace, si è fatto strada ed è riuscito a prendere la buona fuga del giorno dopo diversi tentativi, fuga dalla quale si è catapultato sul Campo Carlo Magno per attraversarne per primo la cima e segnare alcuni punti preziosi che lo rendono il nuovo leader delle montagne. L’italiano, dal canto suo, l’asso nella manica della squadra per una buona classifica generale, ha corso una grande salita a Boniprati e ha concluso la tappa al 19° posto a 2’19”.
Dina aveva un obiettivo chiaro e non ha mai mollato. Dopo aver provato inizialmente con altri sette corridori, la sua mossa è stata neutralizzata dal gruppo. Sulla salita senza punteggio al Passo Castrin, si è formato un nuovo movimento intorno alla figura del britannico Chris Froome e dello stesso Dina. Nove corridori hanno finalmente raggiunto un vantaggio che non ha mai superato i tre minuti. I nove hanno collaborato bene, ma dietro di loro il gruppo lavorava forte. La loro avventura si è conclusa sull’ultima salita della giornata, Boniprati.
Su questa salita, dove il Team Ineos ha fatto selezione, il leader Simon Yates e il russo Alexander Vlasov si sono messi in mostra. Sulla discesa sono stati raggiunti da Pello Bilbao che poi ha vinto la tappa. Più indietro, Edward Ravasi, che ha portato avanti una grande salita al suo ritmo e ha gestito la difficile discesa eccezionalmente bene per finire questa penultima tappa del Tour of the Alps nella top-20. Ravasi balza di otto posti in classifica generale al 27° posto, un posto davanti al compagno di squadra Erik Fetter.
Il Tour of the Alps 2021 si conclude questo venerdì con una tappa di quasi 121 che collegherà l’impianto di Idroland sulle rive del lago d’Idro a Riva del Garda su un circuito con due salite fino al Lago di Tenno (8,5 km al 6,2%). L’ultima èposta a dodici chilometri dall’arrivo. In precedenza i ciclisti avranno dovuto superare altre difficoltà orografiche, il Passo Duron (6,4 km, al 7,9%) è la più importante e l’unica che conta per il KOM.
Marton Dina: “Sono troppo felice, sono contentissimo. Non sono sorpreso perché questo era il mio obiettivo di giornata, e prendere quella fuga è stato davvero difficilissimo. Poi, sul KOM c’era Chris Froome che ha provato a portarmi via punti perché voleva difendere la maglia azzurra del suo compagno De Marchi ma l’ho battuto e subito dopo mi ha fatto i complimenti. Bellissimo, e adesso farò di tutto per difenderla domani”.
Edward Ravasi: “Sono contento, dopo la giornata di ieri è una buona prestazione perché ero stato in fuga e avevo speso tante energie. Ma anche ieri sentivo che recuperavo bene, che la condizione sta crescendo sempre di più: sono contento, mi manca pochissimo per restare con i migliori. Vedendo la classifica di oggi ci sono tutti i migliori al mondo, ed essere nei primi venti per me è bellissimo. So che posso ancora migliorare, domani è un altro giorno e voglio concludere al meglio questa corsa”.
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