Il Team Polti Kometa saluta il Giro d’Italia col “doppio podio” di Pietrobon e l’8° posto di Lonardi in volata
La passerella per velocisti di Roma ha chiuso il 107° Giro d’Italia decretando come vincitore Merlier (ma Milan maglia ciclamino) e piazzato Giovanni Lonardi all’ottavo posto sul traguardo della capitale italiana. Nella cerimonia finale, Andrea Pietrobon ha ricevuto il premio come re dei traguardi volanti e anche come corridore col maggior numero di chilometri accumulati in fuga in questo Giro.
La giornata di chiusura per le vie della Città Eterna ha posto il sigillo su tre settimane nelle quali il Team Polti Kometa si è messo in gran mostra. La squadra ha onorato questi ultimi monumentali chilometri lavorando alla grande per Lonardi, permettendo allo sprinter veronese di lottare per la vittoria. Un’ottava piazza che rappresenta per lui la quarta top-10 personale in questa edizione della corsa rosa e per il ProTeam di Basso e Contador la sesta.
Sul podio romano è dunque salito anche il giovane Pietrobon, ciclista-pianista che ha sfiorato la vittoria nella quinta tappa a Lucca. Le sue numerose e costanti fughe, da solo o accompagnato da Mirco Maestri, capitano coraggioso, gli hanno permesso di ottenere i punti necessari per vincere la classifica degli sprint intermedi e di ricevere anche il premio per il ciclista con più chilometri in fuga al Giro. Al suo debutto in un grande giro, alla sua seconda stagione da professionista.
Il valtellinese Davide Piganzoli ha confermato il suo 13° posto nella classifica generale, il migliore di sempre del Team Polti Kometa nella lotta per la maglia rosa che Tadej Pogacar ha vinto in modo incontrastato.
Pietrobon: “Essere premiato a Roma al termine del mio primo Giro d’Italia, dopo tre settimane di gara… non posso dire altro. Sono molto contento perché abbiamo portato a termine un Giro interpretato da protagonisti, per una formazione come la Polti Kometa credo sia un risultato eccezionale.”
Lonardi: “Abbiamo chiuso questo Giro d’Italia in bellezza, provandoci fino agli ultimi metri. Mi sono posizionato bene e avevo buone gambe, onestamente pensavo di poter ambire al podio ma ho trovato la porta chiusa e ho dovuto rallentare. Comunque esco da questa corsa con ottime sensazioni e siamo tutti soddisfatti.”
Stefano Zanatta, direttore sportivo: “Il circuito finale del Giro ha dimostrato ancora una volta l’alto livello del Team Polti Kometa, in grado di correre come si deve e lottare per vincere. Ne usciamo molto contenti!”