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Emen4Sport guida la rivoluzione della nutrizione nel Team Polti Kometa

La partnership tra il Team Polti Kometa ed Emen4Sport, azienda specializzata in performance sportiva, ha permesso ai corridori della squadra di migliorare esponenzialmente la propria alimentazione, sia in corsa che fuori.

Negli ultimi anni, una delle chiavi delle prestazioni dei ciclisti si è rivelata proprio la nutrizione. Il controllo, la misurazione e soprattutto la corretta assunzione di alimenti e integratori che garantiscono sia una resa ottimale che un rapido recupero, soprattutto durante le gare più lunghe e dure come il Giro d’Italia.

I professionisti di Emen4Sport collaborano quotidianamente con lo staff Polti Kometa, aiutando a garantire agli atleti un’alimentazione adeguata al raggiungimento dei loro obiettivi. Per questo, vengono implementati tutti i miglioramenti e le scoperte che vengono applicate anche dalle migliori squadre sulla scena internazionale.

“Quest’anno abbiamo notato il supporto e la professionalità di Emen4sport” spiega Davide Piganzoli, il talento valtellinese che si sta mettendo in luce quest’anno coi suoi successi: “A loro va parte del merito per i buoni risultati di quest’anno, perché grazie al loro approccio, che copre le tendenze più innovative come la tipologia, i tempi e la quantità totale di carboidrati da consumare sia in gara che fuori, ho notato un reale miglioramento sia nelle prestazioni che nel recupero”.

Iker Boveda è uno dei nutrizionisti di Emen4Sport più in contatto col Team Polti Kometa. Lui parla di “rivoluzione della nutrizione” e di “fiducia dei corridori nella necessità di monitorare attentamente la salute e le prestazioni”. In particolare nell’ultimo decennio “si è completamente sovvertito quel paradigma che sosteneva un apporto di carboidrati significativamente basso per ottenere le massime prestazioni nella corsa. L’approccio odierno invece, frutto di una maggior comprensione della fisiologia del ciclista, prevede una nutrizione di precisione come pilastro per ottenere vantaggio prestazionale e competitivo.”

Nel corso del pre-stagione i nutrizionisti effettuano uno studio su ogni atleta, ne conoscono la vita quotidiana, analizzano la composizione corporea attraverso l’antropometria e monitorano i valori per poter trovare la migliore alimentazione possibile per ciascuno. Da adattare poi al raggiungimento degli obiettivi settimanali e ai diversi momenti della stagione.

Momenti ideali per lavorare sui miglioramenti sono i ritiri, spiega Boveda: “Lì possiamo capire il loro organismo e lavorare efficacemente sul loro metabolismo: osservare come rispondono a diversi stimoli calorici, se ci sono fluttuazioni di peso, e naturalmente cogliamo l’occasione per effettuare test sull’assunzione in differenti momenti della preparazione. Fondamentale infine è trasmettere ai corridori messaggi chiari e spiegare loro i vari processi.”

È importantissimo, infatti, che il corridore si fidi del metodo di lavoro. E il modo migliore perché ciò avvenga è il raggiungimento di cambiamenti concreti in positivo, quindi i risultati. C’è un contatto con noi quasi quotidiano, come con i preparatori, per effettuare adattamenti e test in base ai valori corporei e poter consolidare i progressi. La gara poi è la prova del nove, i nutrizionisti elaborano i loro piani personalizzati in base alle strategie di squadra e alla missione di ciascun corridore, combinandole col profilo del percorso e con le condizioni di temperatura e umidità. “Dobbiamo essere pronti pure a modificare eventualmente il piano nutrizionale perché il dispendio calorico, a seconda dello svolgimento della gara, può essere superiore o inferiore del previsto. Possiamo controllare ogni parametro anche in gara, il che ci consente di garantire la performance ottimale e il miglior recupero possibile” aggiunge Boveda.

Ma alla fine, anche se c’è l’aiuto di tutti i tecnici e dei responsabili delle prestazioni, e in particolare della nutrizione, il punto cruciale è che il corridore conosca se stesso. “Per questo abbiamo realizzato un processo di apprendimento, in modo che possano dirci come si sentono, come hanno vissuto (positivamente o negativamente) la pianificazione prevista per loro, e in questo modo cercare di continuare a migliorare. Inoltre, cerchiamo di evitare all’atleta troppo stress e permettiamo di poter mangiare i cibi che desidera qualora rispettino la composizione e i valori nutrizionali che abbiamo predisposto per lui. La preparazione e l’alimentazione devono avere una certa varietà, bisogna cambiare talvolta consistenze e sapori, per non cadere nella routine e riuscir meglio ad attenersi ai piani nutrizionali” conclude Boveda.

Il Team Polti Kometa è consapevole dell’importanza dell’alimentazione, che è in continua evoluzione, e per questo continua ad affidarsi agli esperti di Emen4Sport. Questa collaborazione permette ai corridori di affrontare le sfide in maniera eccellente e i confortanti risultati sono già sotto gli occhi di tutti.

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