Daniel Viegas, leader dei traguardi volanti dopo una giornata all’attacco
63ª Vuelta Ciclista a Asturias
Tappa 1: Oviedo – Pola de Lena (184,5 km)
La giornata è iniziata con il freddo, è rimasta a tratti bagnata e si è conclusa con Daniel Viegas sul podio. Il portoghese della EOLO-KOMETA Cycling è il primo leader della classifica dei traguardi volanti dopo una prima tappa della Vuelta a Asturias in cui ha corso in fuga insieme al cantabrico José Manuel Gutiérrez. In fuga per più di cento chilometri, il ciclista di Faro è passato primo nei due traguardi volanti programmati nel tortuoso percorso, fino a sette salite di montagna, che collegava Oviedo con Pola de Lena.
È stata l’ultima salita, quella di Carabanzo, che ha selezionato la gara. Lì, con un gruppo di una ventina di corridori al comando della corsa, Nairo Quintana ha attaccato per andare da solo e raggiungere un guadagno sufficiente in vetta per vincere ed essere il primo leader del tour con pochi secondi su Pierre Latour e un primo gruppo di dieci corridori. Lorenzo Fortunato (16°) e Francesco Gavazzi (17°) sono arrivati in un secondo gruppo, 1’32” dietro Quintana.
Fino ad allora, gran parte della giornata è stata segnata dalla fuga di Viegas e Gutierrez, che hanno raggiunto un vantaggio di quattro minuti. Viegas, con i punti della classifica dei traguardi volanti in tasca, non è riuscito a tenere il passo di Gutiérrez sull’impegnativa salita di La Colladona. Gutiérrez, da solo, ha resistito fino a La Cabaña.
“Nella riunione pre-gara ci eravamo posti l’obiettivo di essere presenti nella fuga che poteva formarsi nella prima parte della corsa. La migliore difesa è un buon attacco, quindi ho cercato di formare la fuga. Ho attaccato un paio di volte e la seconda volta sia io che Gutiérrez siamo riusciti a scappare. Abbiamo corso bene, c’era un’intesa. Lui è uno scalatore migliore e ha finito per staccarmi a La Colladona, perché avevo speso molto nelle salite precedenti. Il gruppo stava rientrando e mi ero già assicurato il podio. Era meglio risparmiare per i giorni successivi”, sottolinea Viegas.
Per questo sabato, ecco la tappa più lunga di questa edizione della Vuelta a Asturias: la tappa regina. Una prima parte molto spezzata, con molte salite non valide per il GPM, e una seconda parte complicata da una serie di diverse salite, anche se solo Aristébano e Forcayao varranno per il GPM, e il culmine della salita al Santuario del Acebo posto a 16,5 km dal traguardo.
[ PhotoGomezSport]