Crisi al Lago Castiñeiras e addio alla top10 della Volta
Il buon momento di Luca Bagnara non ha trovato riscontro nell’ultima frazione della Volta a Galicia, quella delle salite di Lago Castiñeiras e O Pituco, negli ultimi trenta chilometri in cui l’italiano non ha potuto essere presente nei movimenti offensivi guidati da Samuel Fernández (Caja Rural) nella prima di queste due salite che avrebbero inglobato la fuga di giornata e rivoluzionato lo sviluppo della tappa, con attacchi, cadute, inseguimenti, errori e tante emozioni.
Bagnara è arrivato scortato da Antonio Gonzalez in un gruppo con oltre tre minuti di ritardo dalla testa della corsa ed è uscito definitivamente dalla top 10 di una corsa che nelle ultime due edizioni aveva visto al vertice un corridore della struttura U23 della Fondazione Contador (Alex Martin, 2021; Fernando Tercero, 2022). Il faentino, undicesimo nella classifica finale, aveva iniziato la giornata indossando la maglia blu di miglior U23: “La giornata stava andando bene, stavamo pedalando senza preoccupazioni perché altre squadre dovevano prendere le redini del lavoro. Purtroppo, quando sono iniziati gli attacchi, mi è stato impossibile rispondere. Sono andato in crisi sulla penultima salita e si trattava di finire al meglio”.
Nella salita finale verso Plaza de España a Pontevedra ha vinto Daniel Cavia (Gomur), molto attivo negli attacchi con Fernández, con leadership finale e definitiva per il ventenne Martín Rey (Cortizo) dopo che il corridore della Caja Rural è uscito dal percorso in seguito ad alcune moto della Guardia Civil negli ultimi due chilometri della tappa, incidente che gli ha fatto perdere una parte consistente del tempo con cui stava avanzando verso la vittoria parziale e l’assalto alla classifica generale.
Con la conclusione di questa edizione della Volta a Galicia si conclude la stagione della struttura U23 della Fondazione Contador. Una stagione complicata, con cadute dure, infortuni e situazioni inaspettate, ma anche con grandi momenti. Queste ultime righe della campagna servono a ringraziare tutti i tifosi che ci hanno incitato nei fossi; servono anche a congratularsi con tutti gli avversari, anche colleghi, per i loro successi e le loro fortune durante il percorso, speriamo di avervi reso un po’ più difficile; e servono anche a ringraziare gli organizzatori, i volontari e tutte le persone che continuano a rendere possibile questo sport in queste categorie. Grazie a tutti i corridori e a tutti i membri dello staff per il loro enorme impegno e dedizione. Infine, e soprattutto, grazie di cuore per tutto il calore che abbiamo ricevuto nei durissimi giorni successivi al 19 maggio 2023.
[? Asier Torrado / Federación Galega de Ciclismo]