Coppa Sabatini: “I treni giusti passano una volta sola…”
Coppa Sabatini – GP Città di Peccioli
Peccioli – Peccioli (210 km)
Il cielo grigio, qualche spruzzata di pioggia, la solita voglia di vincere che ogni volta si misura con la forza degli avversari e con la durezza della corsa. Il GP Peccioli Coppa Sabatini è stato questo, con una frase che potrebbe riassumere tutto: quando si perde il treno giusto, poi vincere diventa quasi impossibile.
Prima, un po’ di cronaca: grande Michael Valgren che ha bissato il successo ottenuto ieri al Giro di Toscana. Bravissimo, il danese, a regolare in volata il favorito Sonny Colbrelli. C’è stata la classica fuga di giornata (cinque corridori, nessuno della EOLO-KOMETA) che ha raggiunto fino a 7’ di vantaggio ed è stata ripresa a 40 km dal traguardo. Ed è qui, che è passato il famoso treno giusto: un gruppetto (tra gli altri Colbrelli, Moscon, Valgren, Rota) si è avvantaggiato, e il gruppo non è più riuscito a rientrare.
C’è stato a dire il vero qualche tentativo, guidato dal nostro Gavazzi, ma la corsa era ormai andata…
“Ho provato – ha detto il corridore valtellinese – ma davvero ormai era impossibile riprendere il gruppetto là davanti. Del resto, questo è il ciclismo: i treni passano una volta sola, e se si perdono poi non tornano più…”.
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