Come diceva Orazio? Carpe Diem…
Campionati Italiani
Signori, questo è il ciclismo: bisogna avere la gamba, bisogna avere la testa, ma bisogna anche riuscire a cogliere l’attimo giusto. Soprattutto in una corsa come il campionato italiano in cui sono vietate le radioline. E purtroppo, l’attimo non è stato colto: in cinque sono andati via a 40 km dalla fine prendendo più di un minuto di vantaggio, e nessuno è stato più in grado di andarli a riprendere. Alla fine, ad alzare le braccia sul traguardo di Alberobello è stato Filippo Zana, bravo a vincere la volata del gruppetto di fuggitivi. Dietro, il nostro Albanese che era tra i favoriti della vigilia e ha vinto la volata del gruppo dimostrando di avere un’ottima condizione.
Stefano Zanatta DS: “Ad Alba è mancata un po’ di malizia, sono cose che si imparano con il tempo: la squadra ha lavorato per 150 km rientrando sulla prima fuga, ma quando sono andati via i cinque che poi sono arrivati alla fine lui avrebbe dovuto esserci. Poi ci ha provato, ha cercato di sganciarsi dal gruppo ma non glielo hanno permesso. Il fatto che abbia vinto la volata di gruppo aumenta ancora il rammarico: ha perso l’attimo, e purtroppo per vincere queste corse serve anche un po’ di fortuna”.
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