Albanese ci prova e sogna, sulle strade di casa sua
Giro d’Italia 2021
Tappa 12: Siena – Bagno di Romagna (212 km)
Ancora una volta così, a metà strada. A metà strada tra quella sottile delusione per una vittoria solo immaginata e inseguita, e la soddisfazione per esserci stati e aver corso come fanno i protagonisti. Vincenzo Albanese aveva segnato questa tappa con il pennarello rosso da settimane: ci teneva, ci teneva a fare qualcosa di bello sulle strade di casa sua. E ci ha provato, eccome se ci ha provato. Perché sì, è stato lui a portare via la fuga giusta dopo 60 km che il gruppo ha fatto a tutto gas: una fuga con 16 corridori che ha preso il vantaggio necessario per arrivare al traguardo.
E il nostro Albanese – quanta gente sulle strade per lui, quante scritte sulla strada e quanti striscioni – è stato l’anima della fuga, tanto che tutti abbiamo iniziato a crederci anche se si sapeva che quella salita a 11 km dalla fine sarebbe stata durissima (forse troppo per lui).
E infatti, il Passo del Carnaio è stato fatale per Alba che sulle prime rampe si è staccato lasciando i suoi compagni di fuga a giocarsi la vittoria (l’ha spuntata Vendrame) e arrivando poi con una manciata di minuti di ritardo. Deluso? No. Arrabbiato? Sì: ma della rabbia giusta. Della rabbia di chi ci riproverà. Della rabbia positiva di una squadra che continuerà a lasciare il segno su questo Giro.
Oggi, tappa piatta: 198 km da Ravenna a Verona.
Vincenzo Albanese: “Queste sono le mie strade, mi alleno qui tutti i giorni e le conosco benissimo: conosco ogni metro e conosco bene anche l’ultima salita, quindi sapevo che lì avrei fatto fatica a restare con i primi. Già è stato difficilissimo far partire la fuga, ho fatto davvero tanta fatica per scattare e poi questa fatica un po’ l’ho pagata. Però sono contento perché ci ho provato e ho fatto tanta esperienza. Ci riproverò? Che domande…certo che sì”.
[ PhotoGomezSport]