Gabriele Raccagni

Passista veloce, bresciano di Collebeato, ha ereditato il dna ciclistico dai nonni Bruno e Francesco, entrambi cicloamatori: “Le bici mi hanno sempre attratto – racconta – e finalmente a 8 anni entrai in una squadra: l’Aspiratori Otelli, dove ho trascorso quasi dieci anni.”
Dopodiché ha disputato il 1° anno Juniores nella LVF e il 2° nella Feralpi: lì, sotto la guida di Tiziano Gozio, sono emerse in maniera netta le sue qualità di uomo squadra, solido e acuto tatticamente. Così parla di sé Raccagni: “Mi si addicono soprattutto i percorsi con tanta pianura e asperità non troppo impegnative: ecco, la salita è un aspetto dove ho margini di  miglioramento e posso lavorare parecchio”. Nelle due stagioni da U23 qui da noi si è ben disimpegnato in corse italiane e spagnole: il suo generoso modo di correre è ormai inconfondibile. Gabriele ha tre sorelle (Veronica, Chiara, Marta) e lui è il terzo in ordine d’età. Oltre al ciclismo segue il calcio (tifoso del Brescia) e la Formula 1 (tifoso della Ferrari) e quando parla dei suoi obiettivi dice: “Innanzitutto m’impegno per diventar professionista. Realizzato quello, il sogno sarà quello di potermi giocare una monumento: tra le due che si svolgono in Italia, la Milano-Sanremo è più adatta alle mie caratteristiche…”