Matteo Compagnoni

Il ragazzo italiano è uno dei cinque corridori che fanno con noi il salto da Allievi a Juniores (gli altri sono I. Martín, N. Sánchez, C. Moreno, Ó. Orts). Compagnoni è stato temprato dalla montagna: è cresciuto sia come ciclista che come sciatore in splendidi scenari alpini. Casa sua è a Valfurva, paesino di nemmeno 3000 abitanti ai piedi del passo Gavia: un territorio molto importante per la Fundacion Contador, dato che qui affonda le radici il prezioso sponsor Kometa della famiglia valtellinese Pedranzini. Persona calma e solida, bravo studente (frequenta la scuola superiore di ragioneria a indirizzo turistico) la bicicletta e gli sci sono un affare di famiglia: da bambino accompagnava il papà e gli zii nelle loro uscite su due ruote e già a 8 anni ha scalato il Gavia in sella a una mountain bike, e la prima bici da strada l’ha avuta in regalo dai genitori a 13 anni. Ma da quando di anni ne aveva 7 era un discesista sulla neve, nel Reit Ski Team dei fratelli Martinelli.
Comunque, dall’anno scorso Matteo si concentra esclusivamente sul ciclismo: nella squadra È Valtellina ha affinato le proprie abilità e il suo mentore Daniele Cantoni (ex nostro corridore U23, peraltro, dal 2016 al 2018) l’ha incoraggiato a insistere e a intraprendere questa nuova avventura in Spagna. Abbiamo visto Compagnoni all’opera nel training camp di Bormio in estate, dove ha dato prova del suo potenziale sulle salite del lago di Cancano e di Livigno.