Arnau Gilabert sale di una posizione, 14°, con una difesa collettiva di fronte alle avversità
Una foratura negli ultimi 25 chilometri dell’ultima tappa di questo Giro Next Gen stava per far sfumare il posto nella top 15 della generale con cui Arnau Gilabert era partito in mattinata, soprattutto perché la corsa viaggiava molto veloce, a una media molto alta (46,4 km/h la media finale di giornata). Ma il lavoro immediato di tutta la squadra U23 dell’EOLO-KOMETA Cycling Team ha permesso di ribaltare le avversità, di reintrodurre Gilabert nel gruppo di testa e di alimentare l’arrivo di un premio inaspettato: la scalata di una posizione in classifica generale, perché il danese Dennis Lock era a 25″ dal catalano.
La vittoria nella tappa finale è andata ad Anders Foldager (Biesse-Carrera), uno dei quattro membri della fuga di giornata. Il quartetto, ben assortito, aveva più di quattro minuti, ma in questa occasione le squadre con i velocisti hanno cercato di tenerli sotto controllo. Negli ultimi chilometri, con il gruppo sempre più vicino, Manuel Oioli (Q36.5) e Simone Griggion (Zalf) si sono lasciati andare. Foldager e Luca Cretti (Colpack) hanno insistito e alla fine hanno conquistato la vittoria con dieci secondi di vantaggio. La classifica generale, già virtuale da giorni, è andata al norvegese Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma).
“Abbiamo concluso la gara con l’ultimo brivido della foratura di Arnau. E se lo hanno ripreso, è stato grazie alla grande reazione di tutti i suoi compagni di squadra. Hanno lavorato molto bene, aspettandolo nelle tappe e risolvendo molto bene questo incidente in un momento molto complicato”, ha detto Rafa Díaz Justo. “Siamo arrivati a questo Giro con qualche dubbio, e la cronometro del primo giorno non ci ha dato risultati su cui essere ottimisti. Ma i giorni sono passati e con la corsa, in cui abbiamo visto da un lato un profilo di grandi corridori e dall’altro quello di scalatori puri, i ragazzi sono cresciuti. Arnau, in particolare, e in montagna, ha fatto un grande salto di qualità. Credo che la squadra esca da questo Giro in forma spettacolare e vedremo se potrà darci delle belle soddisfazioni nei prossimi anni”.
[? La Presse / Giro Next Gen]